L’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti, interpellato dall’agenzia di stampa religiosa Sir, ha commentato il drammatico omicidio del 16enne Christopher Thomas Luciani, avvenuto domenica sera al Parco Baden Powell da parte di due coetanei. “Il terribile omicidio di Pescara – afferma il presule nella nota riportata sul sito della Curia – richiama la coscienza di noi adulti. È, senza dubbio, un monito, purtroppo tangibile, alle responsabilità di ciascuno di noi. Troppe volte deleghiamo l’educazione e la formazione agli altri in un battibecco acceso sugli obblighi che le famiglie, la scuola e la Chiesa hanno nei confronti dei giovani; troppe volte puntiamo il dito su ciò che gli altri debbano fare nei confronti dei ragazzi. Eppure la cronaca ci dice quotidianamente come questa contesa non funzioni ed è sempre più necessaria un’antica e nuova solidarietà pedagogica”. Quindi il messaggio di vicinanza alle famiglie di tutti i giovani coinvolti nella drammatica vicenda. “Il mio pensiero – conclude Valentinetti – va al ragazzo ucciso, alla sua famiglia e mi unisco al dolore per una perdita così prematura e tragica. Prego con loro e per loro. Sento, altresì, il dovere di sentirmi vicino anche ai genitori dei presunti assassini. Non possiamo puntare il dito su di loro, è inutile, e forse è anche un modo semplice per condannare qualcuno senza battere il nostro petto, in un mea culpa che è, senza dubbio, comunitario”.
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