D’Alema: Il Partito Democratico mi sembra abbastanza in difficoltà

“Il Partito Democratico mi sembra abbastanza in difficolta’. C’e’ questa pressione del ricatto del voto utile, utile non si sa bene a che cosa. C’e’ una difficolta’: sul Pd si indirizza il senso di scontento, se va oltre i demeriti non lo so perche’ non faccio il moralista”. Lo ha detto Massimo D’Alema a margine di un incontro elettorale di Liberi e Uguali ad Avezzano. “Chi ha governato non si e’ reso conto di quanto fossero vasti il malessere sociale e il senso di protesta dei cittadini, che rischia di indirizzarsi a un voto distruttivo, ai Cinquestelle, ma Salvini lo e’ perfino di più”. Secondo D’Alema il Movimento “avra’ un consenso maggiore di quello che viene percepito. Raccoglie un voto di protesta, un sentimento molto negativo tra le persone che ritengo legittimo, un senso di protesta verso tutto e tutti che si sfoga in quella direzione. E’ un termometro del malessere, ma non e’ la medicina, non da’ le risposte. Il nostro sforzo – ha detto D’Alema – e’ far emergere una proposta alternativa di cambiamento rispetto alle politiche di questi anni, orientata verso una maggiore giustizia sociale. Una politica che promuova il lavoro e i diritti dei cittadini, non l’odio contro gli immigrati o l’antipolitica”.

“Il sistema Sanitario nazionale sta scricchiolando, e’ sull’orlo di una crisi drammatica, se non si assumano 40 mila medici rapidamente, come ha gia’ detto Grasso, non saremo piu’ in grado di garantire il diritto alla salute dei cittadini”, ha detto Massimo D’Alema. “La salute non si paga perche’ e’ un diritto fondamentale in un paese che invecchia e il bisogno di sanita’ cresce, basta tagli alla spesa sanitaria ma bisogna investire sulla sanita’ pubblica, rimuovendo anche il numero chiuso per le facolta’ di medicina che rappresenta una strozzatura per il fabbisogno sanitario” ha detto D’Alema. “Il ticket e’ una tassa sulla malattia, milioni di italiani hanno rinunciato a curarsi; quando si va in giro nei paesi del mezzogiorno si vedono le persone che non si curano piu’ i denti perche’ non hanno soldi, questa e’ la realta’ del Paese e’ questa altro che stiamo tutti bene come dice il Governo di Roma”

“Rifiutiamo l’idea di immigrazione come criminalita’. Gli immigrati che vengono a lavorare in Italia sono tanti e producono il 12% della ricchezza del Paese, se li cacciamo tutti non si pagano le pensioni degli italiani, visto che rappresentano il 15% dei pagamenti dell’Inps”. Cosi’ Massimo D’Alema. “Dobbiamo consentire una quota ragionevole di immigrazione legale e riconoscere i loro diritti e combattere immigrazione clandestina con accordi con i paesi di origine. Il tema della sicurezza va oltre l’immigrazione”. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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