Risparmio, prestiti in calo e depositi del settore privato in crescita del 2,9 per cento

A giugno i prestiti alle famiglie si sono ridotti dello 0,9 per cento sui dodici mesi (-1,0 nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie si sono ridotti del 3,4 per cento (-3,1 nel mese precedente). È quanto emerge dalla pubblicazione ‘Banche e moneta: serie nazionali’, diffusa oggi dalla Banca d’Italia. I prestiti al settore privato, corretti sulla base della metodologia armonizzata concordata nell’ambito del Sistema europeo delle banche centrali (Sebc), sono diminuiti dell’1,6 per cento sui dodici mesi (-2,0 nel mese precedente).

A giugno tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,26 per cento (5,38 nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 5,64 per cento, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 5,04 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari all’1,03 per cento (1,05 nel mese precedente).  A giugno i depositi del settore privato sono aumentati del 2,9 per cento (erano diminuiti dello 0,1 per cento in maggio); la raccolta obbligazionaria è aumentata del 14,8 per cento (18,8 in maggio).

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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