Sono stati rinviati a giudizio dal gup del Tribunale di Chieti, Andrea Di Berardino, i quattro imputati per la morte di Giancarlo Carulli, l’operaio comunale di 64 anni rimasto folgorato il 5 agosto 2023 mentre cercava di sistemare un cavo della pubblica illuminazione danneggiato dalla pioggia e morto dopo quattro giorni di agonia per i gravissimi traumi subiti. Saranno processati il vice sindaco in qualita’ di datore di lavoro di fatto della vittima; il dirigente del III Settore del Comune di Francavilla al Mare (Attivita’ Tecniche e Ambientali) da giugno a settembre 2017, il periodo in cui era stato realizzato l’impianto, nonche’ datore di lavoro di Carulli all’epoca dei fatti; il funzionario responsabile del servizio Lavori Pubblici comunale, e quindi di dirigente; l'”elettricista del Comune, l’esecutore materiale dell’ampliamento dell’impianto di illuminazione pubblica”. Il pm contesta il reato di omicidio colposo in concorso, con l’aggravante di essere stato commesso con violazione di norme antinfortunistiche.
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