Invalidità Civile, quasi 3,3 milioni di prestazioni nel 2023

Nel 2023, le prestazioni vigenti di Invalidità Civile sono pari a 3.297.954. Di queste, il 68,8% fanno riferimento all’indennità di accompagnamento e il 31,2% alle pensioni di invalidità civile. A livello nazionale, il numero di prestazioni liquidate per Invalidità Civile segue un andamento crescente nel triennio 21-22-23. Non sono disponibili i dati relativi al Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta, in quanto l’Istituto non gestisce l’Invalidità Civile nelle suddette Regioni a statuto speciale. È possibile evidenziare a livello nazionale un lieve aumento dei tempi medi per la fase sanitaria, che passano da 120 giorni a 123 giorni. Per la fase amministrativa invece essi diminuiscono leggermente, passando da 22 giorni a 21 giorni. In generale nel 2023 i tempi medi complessivi di fase sanitaria e amministrativa aumentano, passando da 142 giorni a 144 giorni. Dati superiori alla media nazionale possono essere riscontrati per la fase sanitaria in Abruzzo, Lazio (compresa la DCM Roma), Liguria, Piemonte, Sardegna, Sicilia e Toscana; per la fase amministrativa in Abruzzo, Liguria, Piemonte e Sardegna. Per quanto concerne le prestazioni di Reddito (RdC) e Pensione di Cittadinanza (PdC), nel 2023 si assiste ad una riduzione delle domande presentate. Si ricorda che le due prestazioni sono concluse nello stesso anno. Per quanto riguarda la prestazione di Assegno al Nucleo Familiare (ANF) nel 2023 si osserva una riduzione dei beneficiari dovuta alla sostituzione della misura con l’Assegno Unico e Universale (AU). In merito all’Assegno al Nucleo Familiare la misura rimane tuttavia erogabile per alcune specifiche categorie residuali. Nel 2023 la platea dei nuclei beneficiati di AU a domanda è aumentata del 6%. Nell’ambito dell’assistenza alle persone con disabilità grave (settore privato) nel 2023, la maggior parte dei beneficiari ha fatto richiesta e ottenuto permessi mensili per assistere coniuge, convivente di fatto, persona legata da unione civile, parenti e affini entro il terzo grado con disabilità grave. Nel 2023, in merito alle prestazioni inerenti a Fondo Welfare (dipendenti pubblici), è possibile osservare come la maggior parte delle prestazioni erogate risulta essere a favore dei giovani (91,6%).

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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