Controlli della Guardia di Finanza, chiusa un’attività di ristorazione sul lungofiume e 9 denunciati

I militari della Guardia di Finanza del Reparto Operativo Aeronavale di Pescara hanno condotto e concluso una attivita’ ispettiva avviata nel periodo estivo, verso attivita’ economiche operanti lungo il litorale abruzzese, in prossimita’ del demanio marittimo e fluviale, che ha consentito il recupero a tassazione di circa 700.000 euro di tributi (IMU e TARI). L’iniziativa e’ frutto di un’analisi volta all’individuazione dei contesti territoriali con maggiore concentrazione di soggetti economici “a rischio” e risponde all’esigenza, sempre piu’ stringente, di convogliare l’azione della Guardia di Finanza sui fenomeni di illegalita’ economica e finanziaria maggiormente lesivi per il bilancio dell’Unione Europea, dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali. Nello specifico le indagini si sono concentrate su una particolare fenomenologia di evasione/elusione d’imposta attuata nelle strutture ricettive all’aria aperta presenti sul litorale che, sottostimando la rendita catastale degli immobili o addirittura omettendone l’accatastamento, versavano tributi locali in misura sensibilmente inferiore al dovuto. Nell’ambito dei controlli e’ stata chiusa una attivita’ ristorazione e sequestrata un’area di circa 15.000 mq in prossimita’ del fiume Pescara, abusivamente occupata, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 9 persone per abusivismo demaniale e la segnalazione alla magistratura contabile di un dirigente comunale.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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