Redazione Notizie D'Abruzzo

Ricostruzione, i sindaci a confronto con Legnini per fare il punto della situazione

I sindaci dei Comuni montani di Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo hanno incontrato il Commissario per la ricostruzione post-terremoto, Giovanni Legnini. Il meeting si è svolto su piattaforma digitale ed è stato promosso dal presidente Uncem Abruzzo Antonio Innaurato con i presidenti di Uncem Lazio Achille Bellucci, Umbria Agnese Benedetti, Marche Michele Maiani e con il Presidente nazionale Marco Bussone. Legnini ha inquadrato il lavoro fatto nell'ultimo mese, dopo la sua nomina, per aumentare i pagamenti a imprese, lavoratori, professionisti e anche con la nuova prossima ordinanza che consentirà una forte responsabilizzazione di tecnici e proprietari privati per la ricostruzione, con un controllo degli Uffici speciali e dei Comuni rispetto alla spesa. Legnini ha tratteggiato anche i collegamenti tra la ricostruzioni che il Paese sta facendo nell'area del "cratere" e quella che dovrà avviare nella fase 2 post-emergenza sanitaria. Legnini ha insistito sulla necessità di accelerare i pagamenti e di avere regole certe e chiare, con certezza sui tempi, per la ricostruzione privata che nei Comuni montani ha specifiche peculiarità da riconoscere. Legnini ha puntato su una necessaria e urgente revisione e semplificazione nazionale delle norme sui lavori pubblici, che bloccano e ingessano ogni processo in particolare la ricostruzione post'emergenza sisma. Richiamando Genova, il Commissario ha accennato alle norme semplici e chiare, alle "tre righe" di provvedimento che permettano ai Sindaci operare con efficacia.

Con i sindaci in particolare di Amandola, Norcia e Fontecchio, Legnini si è soffermato sui temi legati allo sviluppo socio-economico dei territori, a come ricostruire e dove e a cosa vuole essere l'Appennino verso il 2030. Perchè anche l'emergenza sanitaria evidenzia la necessità di un grande progetto nazionale di rinascita dei territori.

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Fioretti: nessun ritardo sulla Cassa integrazione

"Nessun ritardo, siamo pronti da domani per la trasmissione all'INPS dei file dedicati, come ci e' stato chiesto, e tra sabato e lunedi' la Regione emettera' i primi decreti di pagamento. La realta' e' che i fondi previsti dal Governo non sono sufficienti tanto che l'attuale copertura basta per un solo mese". Cosi' l'assessore regionale al lavoro Piero Fioretti, della Lega, sulle accuse formulate alla Regione sui ritardi nella erogazione della cassa integrazione ordinaria e in deroga a circa 100mila lavoratori abruzzesi. Fioretti rende noto che fino alla giornata di ieri circa 7.500 datori di lavoro hanno presentato richieste per circa 17mila lavoratori, numeri che hanno portato ad impegnare circa 30 milioni di euro. "Nella riunione di ieri con i colleghi delle altre Regioni - prosegue l'assessore - ci e' stato comunicato che il riparto di 70 milioni per l'Abruzzo e' stato ridotto a 57 perche' il Governo ha dovuto coprire le tre settimane in piu' per le tre regioni, Lombardia, Veneto e Piemonte, che sono entrate prima in cassa integrazione, abbiamo chiesto non solo il ripristino ma il raddoppio del fondo visto che da stime a noi servono circa 150 milioni per per soddisfare le richieste relative alle 9 settimane". Fioretti spiega dati alla mano l'insufficienza dei fondi: "in Abruzzo l'INPS ha considerato che 54.800 i lavoratori non coperti da ammortizzatori ordinari, quindi se si dividono 70 milioni con questo numero si arriva ad un cifra, per due mesi, di 1294 euro, il che significa 650 euro al mese, quindi un reddito di cittadinanza".  In relazione alla polemica sul mancato accordo con le banche abruzzesi per favorire la anticipazione della cassa integrazione, Fioretti sottolinea che per la Regione Abruzzo "vale l'accordo nazionale tra Governo, Abi e sindacati, a cui hanno aderito la totalita' degli istituti di credito abruzzesi, non aveva senso sovrapporsi alle garanzie gia' fornite dall'INPS con il pagamento diretto o con il rimborso alle banche, avremo creato confusione. Abbiamo preferito concentrare le risorse alle fasce piu' deboli della popolazione e alle imprese", conclude l'assessore salviniano

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Fratelli d’Italia dona 420 mascherine all’ospedale di Ortona  

Questa mattina, ad Ortona, il circolo locale di Fratelli d’Italia ha donato 420 mascherine di livello Ffp2 all’ospedale G. Bernabeo. La somma di danaro necessaria per acquistare la merce, pari a 2.100 euro, è stata raggiunta attraverso una raccolta fondi tra gli iscritti e i simpatizzanti del partito.

Le mascherine sono state consegnate direttamente agli operatori sanitari della struttura ospedaliera, ai quali saremo sempre infinitamente grati per il grande lavoro che continuano a svolgere quotidianamente, con coraggio e professionalità, nonostante i considerevoli rischi e le notevoli difficoltà.

Ci preme peraltro sottolineare che i dispositivi di protezione sono stati acquistati presso una farmacia della provincia, al fine di sostenere l’economia del territorio, che è alle prese con una crisi senza precedenti e rispetto alla quale occorrerà intervenire con estrema decisioni e ingenti risorse.

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Arcuri: stop alle spese per potenziare le terapie intensive. Marsilio: sono basito

Il Commissario Domenico Arcuri comunica in una nota che la richiesta formulata dalla Regione Abruzzo per autorizzare 8.255.000 euro di lavori in corso (alcuni già completati o in avanzato stato di completamento) per potenziare le terapie intensive e i reparti di malattie infettive e/o pneumologia, formulata sin dal 26 marzo scorso, "non può essere autorizzata, in quanto è d'obbligo attendere la prevista, credo ravvicinata, programmazione nazionale, che è il competente Ministero normerà quale pilastro essenziale della evoluzione delle azioni di contrasto all'emergenza".

Viene così rinviata ogni decisione solo dopo che sarà definito quel "rinnovato quadro normativo e programmatico" alla luce del quale valutare "la compatibilità e di conseguenza la praticabilità" della richiesta.

"Sono basito e sconcertato. Da tre settimane attendiamo l'autorizzazione a lavori necessari e indispensabili, senza i quali avremmo avuto una carneficina - ha commentato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio - lavori che ovviamente abbiamo iniziato in molti casi già completato. Anche perché nei quasi quotidiani confronti in videoconferenza, prima Borrelli e poi Arcuri, con il conforto dell'intero Governo hanno sempre stimolato le Regioni a non perdere tempo, assicurando la copertura delle spese dietro rendicontazione. Ancora l'8 aprile, Arcuri e Borrelli, tornavano a rassicurare i Presidenti delle Regioni che avrebbe autorizzato e rimborsato tutte le spese sostenute prima del 6 aprile dietro presentazione delle relative rendicontazioni. Ho chiesto spiegazioni al ministro Speranza che ha assicurato che nel 'decreto aprile' ci saranno 'risorse ingenti' e poteri commissariali in capo ai Presidenti. Voglio dire con chiarezza al Ministro, ai Commissari e all'intero Governo che noi ci siamo assunti la responsabilità di dare disposizioni alle Asl per effettuare lavori urgenti senza copertura di spesa, una copertura che a due mesi e mezzo dalla dichiarazione dell'emergenza ancora non c'è, e che continueremo a fare i lavori perché con la salute non si scherza. Se fossimo così irresponsabili da attendere i decreti del Governo, la loro conversione in legge, il versamento dei fondi, l'approvazione dei programmi da parte dei ministeri e via seguitando, la burocrazia ammazzerebbe più gente del virus. Chiedo ai parlamentari abruzzesi di vigilare al massimo livello di attenzione per tutelare il diritto alla salute dei cittadini".

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Bcc Gran Sasso: siamo pronti ad erogare l’anticipo della cassa integrazione

 "Abbiamo la fortuna di essere piccoli stando vicino al territorio, dove siamo radicati e con conoscenze dirette, con la qualità e la solidità di un grande gruppo appartenendo alla Cassa centrale banca. La nostra capogruppo ha aderito subito con tutte le Bcc e da lunedì siamo pronti ad erogare l'anticipo della cassa integrazione ordinaria e in deroga".  Lo ha detto il presidente della Banca del Gran Sasso d'Italia, Giulio Sottanelli. La Banca abruzzese ha tre filiali: all'Aquila, Pineto e Montorio al Vomano, centri della provincia di Teramo. La documentazione per la erogazione è disponibile sul sito internet della banca e l'anticipazione non prevede garanzie da parte del lavoratore perché garante è l'INPS che rimborserà entro sette mesi. In relazione alla emergenza coronavirus, Sottanelli sottolinea che "nel breve c'è bisogno di liquidità immediata subito e in tal senso gli strumenti messi a disposizione dal Governo avrebbero potuto essere ulteriormente semplificati in termini di processi per far arrivare prima i fondi al cittadino".

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La Archis è tra i fornitori dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano

"La Archis è tra i fornitori dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano. L’azienda teatina dei titolari Carlo, Ivan e Manuel Pantalone, in queste ore è risultata aggiudicatrice della procedura negoziata d’urgenza indetta dallo Stato Maggiore dell’Esercito Italiano per la fornitura di 150000 mascherine con filtro modello KN95/FFP2 assicurando un prodotto di grande qualità ad un prezzo decisamente virtuoso. La Archis si è prodigata sin da subito a garantire gli ingenti fabbisogni di dpi necessari al fine di supportare il lavoro di chi è più esposto rischiando quotidianamente la propria vita per proteggere e preservare quella del prossimo. Un ulteriore importante traguardo che inorgoglisce un intero territorio conseguito da una realtà che da sempre fa della serietà, dell’affidabilità e della tradizione i punti cardine della propria attività incentrata sulla fornitura di apparecchi medicali ed elettromedicali, strumenti ed apparecchiature per procedure endoscopiche, strumentari chirurgici, dispositivi e strumentazione medico-chirurgica, apparecchiature ed attrezzature diagnostiche e supporto scientifico" si legge in una nota diffusa dall'azienda.

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Bcc Abruzzese di Cappelle sul Tavo, via libera all’anticipazione degli ammortizzatori sociali

"Stiamo gestendo la procedura relativa agli anticipi degli ammortizzatori sociali a favore dei lavoratori rimasti a casa per via dell'emergenza Covid-19. La copertura, in assenza di garanzie da parte di soggetti esterni, dipende soltanto da noi". Cosi' Michele Borgia, presidente della Bcc di Cappelle sul Tavo, in merito alle procedure di anticipazione delle risorse riguardanti gli ammortizzatori sociali, che riguardano oltre 100 mila lavoratori abruzzesi. 

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Riaprono gli uffici postali ad Arischia, Bagno, Camarda, Roio, Onna e Monticchio

Riaprono gli uffici postali dei piccoli Comuni dell'Aquila ad Arischia, Bagno, Camarda, Roio, Onna e Monticchio. A darne comunicazione e' stato il sindaco Pierluigi Biondi nel quotidiano appuntamento sulla sua pagina Fb con cui fa il punto sulla situazione nel capoluogo. Accolta, dunque da Poste Italiane, ha spiegato, la sua istanza per agevolare soprattutto gli anziani del territorio ed evitare troppi spostamenti. Saranno le stesse Poste Italiane a comunicare modalita' e orari di riapertura. Scaduta anche la possibilita' di fare domanda per i buoni spesa assegnati al Comune per un importo complessivo di 300mila euro per avere i quali sono arrivate 1799 domande ora al vaglio dell'amministrazione che procedera' poi a stilare la graduatoria. L'appello di Biondi alla popolazione, in tal senso, e' quello di non recarsi negli uffici delle politiche sociali. Liquidate anche tutte le richieste ammissibili per i bonus economici per le famiglie destinati alle famiglie. I 170mila euro stanziati saranno quindi distribuiti a 160 nuclei familiari "per un totale di 800 cittadini che ne hanno fatto richiesta", ha sottolineato. Nella giornata di ieri sono state controllate 280 persone. Tre quelle sanzionate perche' uscite di casa senza un valido motivo.

 

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I sindacati chiedono alle banche di anticipare gli ammortizzatori sociali

Anticipare tramite le banche le risorse della cassa integrazione agli oltre 100 mila lavoratori abruzzesi che dovranno accedere agli ammortizzatori sociali a causa dell'emergenza Covid-19, che li ha costretti a sospendere la propria attivita' lavorativa, per evitare una emergenza sociale. E' la richiesta avanzata dai sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl, all'assessore regionale al Lavoro, Piero Fioretti, al quale viene sollecitato l'intervento "per l'attivazione del tavolo con gli istituti di credito" come gia' avvenuto in altre regioni come Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Lazio, Piemonte, dove sono stati gia' sottoscritti i relativi protocolli di intesa.

I sindacati chiedono all'assessore Fioretti che si "attivi affinche' anche in Abruzzo si riesca a garantire l'attivazione di finanziamenti individuali da parte degli istituti bancari a costo zero e a tasso zero per lavoratori dipendenti delle aziende in crisi. Cgil, Cisl, Uil e Ugl chiedono anche che la Regione attivi, in ultima istanza, un fondo di garanzia per consentire l'accesso all'anticipo degli ammortizzatori sociali anche a chi non avesse i titoli di merito di credito richiesti dalle banche. In questo modo nessun lavoratore sara' tagliato fuori dalla possibilita' di percepire l'anticipazione in tempi congrui". Secondo i sindacati "la Regione e' chiamata anche a rendersi parte attiva per concordare una modalita' semplificata di presentazione delle domande a garanzia della sicurezza dei richiedenti e dei dipendenti bancari evitando affollamenti all'interno delle filiali. La Regione dovra' presiedere e coordinare il tavolo con le banche, l'Inps, il Ministero del Lavoro, le parti sociali, utile a consentire il necessario scambio di informazioni e risolvere eventuali difficolta' che dovessero presentarsi. I sindacati ritengono che si debba scongiurare l'ipotesi per cui i lavoratori abruzzesi siano 'ultimi' rispetto a quelli delle altre regioni italiane".

In Abruzzo, gia' in forte ritardo nell'attivazione dell'accordo per la cassa integrazione in deroga, gli incontri con gli istituti di credito non sono al momento neanche stati calendarizzati, ragion per cui, dopo diverse sollecitazioni espresse nel tavolo del Comitato di Intervento per le Crisi Aziendali (CICAS) e nella "cabina di regia" della Regione Abruzzo, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, hanno chiesto nuovamente all'assessore Fioretti un suo intervento per l'attivazione del tavolo con gli istituti di credito.

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A breve il bando per il commissario liquidatore del Ciapi

L'iter per la liquidazione della Fondazione Ciapi, l'organismo di formazione regionale avviato con la legge regionale approvata il 28 gennaio, prosegue con la pubblicazione dell'avviso di manifestazione d'interesse per l'incarico di commissario liquidatore. Gli interessati possono presentare domanda entro il termine perentorio del 23 aprile 2020. Secondo quanto stabilisce la legge di scioglimento dell'ente di formazione "la Giunta regionale procedera' alla nomina di un Commissario liquidatore scelto tra soggetti esterni all'amministrazione regionale con adeguata esperienza professionale, di cui determina la durata dell'incarico, i poteri ed il compenso a valere sulle spese della procedura di liquidazione della medesima associazione, sulla base dei criteri di legge".

L'assessore regionale Mauro Febbo, ha ricordato che toccherà al Commissario "chiamato a redigere il conto della gestione, definire i compensi arretrati e valutare - aveva sottolineato - un'ipotesi reale di riallocazione del personale residuo tenendo conto che altri possono essere accompagnati in pensione". Una vicenda su cui, di recente, e' tornato anche il vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari (M5s) ribadendo la necessita' di dare una risposta all'impegno assunto il 28 gennaio per la liquidazione dei dipendenti, resosi ancor piu' necessario, ha sottolineato, in un momento complesso come quello legato all'emergenza Coronaviurs

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