Acerbo (Rifondazione Comunista): bene, seppure in ritardo, assunzioni Asl personale emergenza Covid

“Durante il ricovero nel reparto covid quando infermieri e oss mi dissero che erano assunti attraverso Manpower la cosa mi indignò.
Tutta la retorica sugli eroi si traduceva nel fatto che nella mia regione le/i giovani che erano in prima linea venivano assunti come forza lavoro usa e getta. Ho quindi cominciato prima nel mio diario su fb ripreso dai giornali, poi in tutte le interviste a radio e tv locali e nazionali, nei comunicati stampa a denunciare questa indecenza”. Lo afferma Maurizio Acerbo, segretario nazionale Rifondazione Comunista – Sinistra Europea.

“Trovavo e trovo la cosa indegna in primis perchè queste/i giovani bravissime/i che hanno studiato, hanno dei titoli, stanno in prima linea nella lotta al contagio non risulteranno essere state/i mai assunte/i dal servizio sanitario. Sono solo “somministrati”.
In secondo luogo trovo vergognoso che la Regione Abruzzo (ma guarda caso fa la stessa cosa fa la Regione Lombardia*) debba rivolgersi a società private “di fornitura di lavoro temporaneo” che guadagnano facendo interposizione di manodopera (vietata nel lontano 1960 ma poi rilegalizzata con le pseudoriforme del lavoro). Ho quindi ripetutamente chiesto che qualcuno spiegasse all’opinione pubblica come mai non si era proceduto con avvisi pubblici e assunzioni da parte delle ASL. Ora finalmente ASL e Regione hanno deciso di fare avvisi pubblici per l’assunzione a tempo determinato di medici, infermieri, oss, tecnici di laboratorio. La considero una prima vittoria.
Leggendo i bandi si scopre che le norme sulla base delle quali si è proceduto sono state approvate tra marzo e aprile: D.L. 17 marzo 2020 n. 18, coordinato con la legge di conversione 24 aprile 2020, n. 27, in G.U. n. 110 del 29 aprile 2020, rubricato Misure urgenti per l’accesso al Servizio Sanitario Nazionale, al fine di garantire l’erogazione delle prestazioni di assistenza sanitaria anche in ragione delle esigenze straordinarie ed urgenti derivanti dalla diffusione del Covid-19. Letto bene? Gazzetta Ufficiale 29 aprile 2020. Sapete quando hanno deliberato di indire gli avvisi pubblici? Il 5 novembre! Dopo 6 mesi! E in tutto questo tempo si è fatto ricorso alle agenzie interinali private. Si può sapere quanti soldi pubblici sono stati regalati alle società private per non fare nulla? Comunque meglio tardi che mai! Un primo passo positivo c’è stato. Ora bisogna capire se questi bandi pongono fine al ricorso ai privati e se il personale che sta già lavorando da mesi potrà rientrare nei bandi. Credo che il prossimo passo debbano essere concorsi per assunzioni a tempo indeterminato che tengano conto del lavoro svolto da queste/i giovani in questi mesi. La sanità pubblica ha bisogno di assunzioni e anche della reinternalizzazione di tutti i servizi appaltati all’esterno negli ultimi 20 anni. Mi spiegate perchè lavoratrici e lavoratori delle pulizie debbano essere precari di una ditta esterna? Anche loro stanno tutti i giorni in prima linea nei reparti covid. Come Rifondazione Comunista siamo contro il lavoro in affitto e riteniamo che vada almeno vietato il ricorso alle agenzie interinali da parte del settore pubblico e della PA. Di solito è uno strumento per aggirare le norme sui concorsi. I politicanti o i dirigenti da loro nominati – nei comuni e in tutti gli enti – fanno vincere una società privata a cui poi segnalano i nomi dei raccomandati da somministrare. Trucchetto diffusissimo. Nel caso del personale sanitario per l’emergenza covid non credo che si sia stato questo meccanismo perchè le “risorse umane” scarseggiano. E comunque la responsabilità di questi sistemi distorti è di chi li crea e li perpetua. Fuori il lavoro in affitto dalla sanità e dal settore pubblico. Assunzioni a tempo indeterminato”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Tre arresti dei carabinieri a Bellante, Campli e Colonnella

A Campli, i carabinieri hanno arrestato su ordine dell’autorità giudiziaria di Milano, un uomo condannato, …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *