Chieti, Aceto (Lega): sulle commissioni consiliari inopportune scelte della maggioranza

Con una lettera a Luigi Febo, Presidente del Consiglio Comunale  di Chieti, il Consigliere Comunale della Lega Liberato Aceto giudica inopportune le posizioni della maggioranza in merito all’elezioni dei Presidenti e dei Vice-Presidenti della I-II-III e IV Commissione Consiliare Permanente.

In allegato il testo completo della lettera.

 

All’Arch. Luigi Febo

Presidente del Consiglio Comunale

di Chieti

Caro Presidente con la presente, nel confermare la mia profonda stima e amicizia che nutro da tempo nei Suoi confronti, vengo a comunicarLe, con un senso di estremo disagio, quanto accaduto nella mattinata di oggi nel corso delle sedute di Commissione tenutesi presso il Foyer del Teatro Marrucino per l’elezione dei Presidenti e dei Vice-Presidenti della I-II-III e IV Commissione Consiliare Permanente.

I principi della democrazia nei quali sia Lei che io ci riconosciamo impongono che in una Assise Civica, Maggioranza e Minoranza, svolgano con le dovute prerogative il proprio ruolo istituzionale, senza dare luogo ad inopportune “invasioni di campo” come quella che si è verificata questa mattina.

Per amministrare la nostra Città non abbiamo bisogno di manovre “oscure” come quella di oggi, che poco hanno a che fare con il ruolo istituzionale e la dignità che compete a ciascun Consigliere Comunale, di qualsivoglia schieramento politico.

I cittadini hanno scelto con il voto i loro rappresentanti in Consiglio Comunale delegandoli in base al risultato delle urne al ruolo di competenza, gli uni ad amministrare, gli altri a controllare e proporre in modo costruttivo soluzioni agli innumerevoli problemi della nostra Città.

Lei da oppositore, ne sono convinto, non avrebbe mai tollerato una interferenza dell’allora maggioranza sulle scelte dell’ altra parte politica per i ruoli di competenza attribuiti dal vigente Regolamento.

Pertanto Le chiedo, Lei avrebbe consentito che questa mattina venissero eletti tre Vicepresidenti di Commissione , che competono alla minoranza, con i voti della maggioranza?

Come dire, chi governa, la maggioranza, sceglie anche chi deve coprire ruoli di controllo, in pratica diventa “controllore” di se stesso.

Siamo fuori dai confini della democrazia, e questo è un grave danno per la Città di cui l’attuale maggioranza e quella piccola parte della minoranza, complice della alquanto “spregiudicata manovra”, si assumono la piena responsabilità.

Quanto accaduto oggi non deve passare inosservato agli occhi dei cittadini, perché se su cose così banali e scontate quali le attribuzioni delle Vicepresidenze di Commissione si procede con tali “inciuci politici” non oso immaginare cosa potrà succedere quando dovremo affrontare problematiche ben più complesse ed articolate.

Alla luce delle considerazioni di cui sopra, mi rivolgo a Lei nella convinzione che vorrà raccogliere la mia reale preoccupazione e mettere in atto le giuste iniziative per ristabilire le regole della democrazia, ruolo a cui è stato chiamato, e ne sono sicuro, saprà svolgere nel modo migliore.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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