“La revoca del project financing da parte della regione non è un danno per la nostra città, né uno scippo come afferma il sindaco di Chieti Ferrara. Il project financing ad oggi è uno strumento obsoleto, che spesso genera sperperi e che in molti casi ha dimostrato inefficienze, si dovrebbe lavorare per pianificare risorse per l’adeguamento sismico e messa in sicurezza del nosocomio Teatino del quale ad oggi non si conoscono da parte della regione le tempistiche”. Lo afferma Alessandro Carbone, Coordinatore Provinciale per Chieti di Azione.
“In questo momento aggiunge il coordinatore provinciale del partito Azione di Calenda, la regione dovrebbe lavorare per pianificare e attrarre risorse del Recovery Plan , nello specifico per la Asl Lanciano-Vasto-Chieti sono stati richiesti 364 milioni di euro (268 per le infrastrutture, 18 per l’antincendio e 78 per l’adeguamento sismico), e chiaramente gran parte di queste risorse dovranno essere destinate al nosocomio di Chieti. In Abruzzo sono stati chiesti 1 miliardo e 340 milioni per gli ospedali Abruzzesi, ma sarà necessario destinare parte di questi fondi anche alla sanità territoriale per potenziare lo sviluppo dell’Assistenza domiciliare, per la digitalizzazione e per l’ammodernamento tecnologico degli ospedali, inoltre conclude Carbone, si dovrà stabilire un sistema di pianificazione e monitoraggio di spesa per gestire al meglio le sacche di inefficienza”.
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