Cgil e Fp Cgil: nessun ascolto della Regione sulla gara europea Adi Abruzzo. Rischio aumento lavori precari.

La CGIL e la FP CGIL Abruzzo Molise esprimono forte contrarietà per la mancanza di un tavolo di confronto con i sindacati precedente ad una gara europea per scopi sanitari e che potrebbe, potenzialmente, aumentare il precariato.
Il Presidente della sigla sindacale Carmine Ranieri, e la Presidente della relativa struttura che tutela la Funzione Pubblica, Paola Puglielli, spiegano essere venuti a conoscenza “dalla stampa locale dell’indizione della gara europea per l’affidamento del servizio di cure domiciliari per i pazienti residenti della Regione Abruzzo”.
Spiegando che le notizie sulla presenza del Sindacato sono infondate, i due presidenti spiegano che “diversamente da quanto descritto nell’articolo corre l’obbligo di precisare che queste Organizzazioni sindacali non hanno partecipato ad alcuna “fase di ascolto” e pertanto non conoscono i contenuti di interesse sindacale e di merito”. La stoccata alla giunta non si fa aspettare, infatti,nper la CGIL “ancora una volta di sottolineare come la Regione Abruzzo, in questo caso l’Assessore alla Salute, non rispetta gli impegni assunti in merito alla interlocuzione con le rappresentanze sindacali a partire dal Tavolo permanente regionale della salute.”
La preoccupazione sulle mancate interlocuzioni sono preoccupanti, visto che, continuano Ranieri e Puglielli, la gara è “di enorme rilievo sia in termini di investimenti di risorse pubbliche che in termini occupazionali essendo coinvolti centinaia di operatori con diverse qualifiche professionali”, per cui “arebbe stato invece fondamentale fornire, prima della pubblicazione della gara, alle rappresentanze sindacali le informazioni dovute”.

La CGIL non si ferma qui, e sottolinea che “non si intravede nessuna novità in merito alle tanto decantate internalizzazioni anche in relazione alle evoluzioni del modello di assistenza territoriale socio-sanitaria con la futura apertura delle case della salute di cui le scriventi, al pari dei cittadini abruzzesi, non conoscono a oggi alcunché”.

Il Sindacato regionale continua il proprio lavoro, infatti il 10 agosto 2022 ha “trasmesso all’Assessore alla Salute Verì ed al Soggetto aggregatore della Regione Abruzzo ARIC una richiesta urgente per l’apertura di un tavolo di confronto in merito all’affidamento dei servizi di cura domiciliare per la verifica delle condizioni a garanzia dei livelli occupazionali, della qualità del lavoro e dei servizi offerti alla cittadinanza”

I due Presidenti esprimo la preoccupazione che “a seguito di questa gara aumenti la precarizzazione dei rapporti di lavoro in un settore, quello socio-sanitario, nel quale già proliferano i contratti temporanei”. L’ultima perplessità della CGIL deriva “dal fatto che i criteri ed i relativi punteggi, individuati per la scelta dei contraenti, garantiscano effettivamente servizi socio-sanitari di qualità”

di R. Matteo D’Angelo

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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