La Federazione Medici Territorio (Fmt) segnala la mancata attivazione e il mancato utilizzo del Cup di secondo livello nelle unità operative ospedaliere e distrettuali delle Asl abruzzesi, come previsto dal decreto commissariale n. 60 del 2015. Secondo la federazione, questa situazione provoca disagi sia ai medici convenzionati, chiamati a svolgere attività non di loro competenza, sia agli utenti, costretti a rivolgersi nuovamente ai medici di famiglia e ai pediatri per ottenere una nuova prescrizione e tornare ai Cup aziendali.
Sulla vicenda, la Fmt ha inviato una richiesta di chiarimenti ai direttori generali delle quattro Asl abruzzesi, inoltrando la comunicazione per conoscenza anche al ministro della Salute Orazio Schillaci, al presidente della Regione Marco Marsilio e all’assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì.
Nella lettera viene richiamato il decreto commissariale che impone l’istituzione di agende dedicate per le prestazioni di follow-up, da programmare direttamente dallo specialista al termine della prima visita. Tale organizzazione richiede il completamento dell’informatizzazione degli ambulatori aziendali e la piena operatività del Cup di secondo livello attraverso una rete intranet dedicata.
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