In ospedale per un ictus, si scopre che c’è un ordine di carcerazione

E’ stata dichiarata la morte cerebrale per il 63enne che nella notte tra il 10 e l’11 ottobre scorsi, era arrivato in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione dell’ospedale civile di Pescara a seguito di un ictus, e dopo il trasferimento dal San Massimo di Penne, a causa del peggioramento delle sue condizioni. In seguito agli accertamenti eseguiti dagli agenti del Posto Fisso dell’ospedale di Pescara, coordinati dall’ispettore capo Roberto Piserchia, era emerso che nei confronti dell’uomo, residente a Silvi, doveva essere eseguito un ordine di carcerazione disposto dal Tribunale di Teramo.

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Era finito in ospedale, in gravi condizioni, a causa di un ictus e, una volta ricoverato, dagli accertamenti della Polizia è emerso che nei suoi confronti doveva essere eseguito un ordine di carcerazione del Tribunale di Teramo: protagonista della vicenda e’ un uomo di 63 anni, attualmente ricoverato all’ospedale di Pescara. Dopo l’ictus l’uomo e’ finito all’ospedale di Penne, ma a causa delle condizioni gravissime martedi’ sera e’ stato trasferito a Pescara, nel reparto di Rianimazione, dove e’ ora ricoverato in prognosi riservata. Gli agenti del Posto fisso di Polizia dell’ospedale del capoluogo adriatico, diretti dall’ispettore capo Roberto Piserchia, hanno avviato gli accertamenti ed hanno appurato che al 63enne doveva essere notificato l’ordine di carcerazione. L’uomo deve infatti scontare sette mesi, pena sospesa, per truffa. I fatti sono avvenuti alcuni anni fa. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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