Nota dell’UNITRE Chieti
Con profonda commozione la comunità dell’Unitre di Chieti saluta il Professor Federico Leoni, stimato docente di filosofia, che per molti anni ha insegnato al Liceo G.B. Vico di Chieti e ha onorato con il suo instancabile impegno di docenza la nostra associazione, lasciando un segno indelebile nelle vite di tante generazioni di studenti di tutte le età. Federico Leoni, riconosciuto da tutti per la sua straordinaria passione per il pensiero filosofico e per l’insegnamento, ha rappresentato negli anni una figura ineguagliata nel panorama culturale teatino grazie alla sua grande capacità di trasmettere non solo conoscenze, valori e spirito critico ma anche e soprattutto per essere un esempio di specchiata onestà intellettuale. Con un metodo rigoroso ma al tempo stesso di grande coinvolgimento, ha stimolato in tutti i suoi studenti, senza mai risparmiarsi e profondendo potentissime energie vitalistiche, la curiosità e la riflessione profonda su temi universali e contemporanei. Di fronte alle sue parole non è mai stato possibile mostrare indifferenza o sospetto, si poteva solo accoglierle come una sorta di nutrimento intellettuale e di medicamento alle intime sofferenze accumulate nella banalità del vivere quotidiano. Anche dopo il pensionamento, il Professore ha continuato a coltivare e diffondere l’amore per la filosofia, tenendo un corso frequentatissimo presso la nostra associazione. Qui, con la stessa energia e dedizione di sempre, ha saputo raccogliere intorno a sé una nutrita, frequentatissima platea di appassionati, offrendo stimoli preziosi e occasioni di confronto a persone di tutte le età. La sua presenza nell’associazione ha rappresentato un ineludibile punto di riferimento e un vero motore di crescita culturale per tutta la città. Lascia in ognuno di noi il ricordo di una persona gentile, disponibile, sempre pronta al dialogo e convinta che la ricerca della verità sia un cammino senza fine. Con la sua scomparsa Chieti perde non solo un grande professore, ma anche un uomo di rara umanità, che ha saputo seminare cultura, passione e amicizia. Alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di condividere con lui un pezzo di strada, giungano le nostre più sentite condoglianze. Caro Federico, sei stato un gigante sulle cui spalle abbiamo cercato di arrampicarci per vedere oltre il nostro piccolo e ristretto orizzonte. Il tuo insegnamento continuerà a vivere nei cuori e nelle menti di chi ti ha ascoltato, seguito e stimato. Come diceva Seneca, “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”: grazie per averci insegnato a cercare la nostra rotta, anche nei mari più agitati.
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