Pescara ricorda la tragedia del bombardamento americano del 1943

Il 31 agosto 1943 Pescara assisteva impotente alla guerra che entrava in casa, col devastante bombardamento di 44 B-24 Liberator dell’Usaarf.
I pescaresi si trovavano a tavola, per il rito del pranzo in famiglia, molti ragazzi erano rimasti al mare e avevano visto per primi le sagome dei grossi quadrimotori americani. Quel giorno la sirena d’allarme era risuonata in mattinata, ma ormai tutti si erano abituati e nessuno ci faceva più caso. Stavolta, invece, il rombo degli aerei era il preludio a una valanga di fuoco e di esplosioni che porteranno via la vita di almeno duemila civili. In dieci lunghissimi minuti, sganciate da 7.000 metri, piovvero 85 tonnellate di bombe ad alto potenziale. Si cercarono i sopravvissuti scavando a mani nude tra le macerie delle case sventrate e crollate. Il Comune di Pescara ricorda quel giorno di tragedia con una cerimonia istituzionale – che si terrà lunedì 31 agosto 2020 alle ore 18 a Palazzo di Città (Largo Chiola) – per commemorare le vittime innocenti di 77 anni fa.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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