Gli studenti della scuola media di Spoltore trionfano all’undicesima
edizione di RomeCup, la manifestazione organizzata dalla Fondazione
Mondo Digitale che porta l’eccellenza della robotica a Roma. La squadra
“Spoltore Insieme” formata da Ilaria Chichi, Francesco Di Pietro, Paolo
Vespasiano, Nicolò Fratini e Jacopo Di Filippo ha infatti vinto nella
categoria Rescue under 14: si tratta di una gara che vede i robot
programmati per recuperare un oggetto al termine di un percorso. Nella
finale nazionale, ieri (venerdì 17 marzo 2017) in Campidoglio, i ragazzi
della scuola media “Dante Alighieri” hanno superato i team
interscolastici Hip-Hipposauro e Killit.
La squadra, la docente Alessandra Gallo che segue i progetti di robotica
educativa, e tutto l’Istituto hanno voluto dedicare questo risultato a
Gabriele Pietrangelo, ex studente scomparso lunedì (13 marzo 2017) per
una malattia improvvisa. “La nostra scuola” ha spiegato il preside Bruno
D’Anteo “si conferma un’eccellenza nella robotica educativa”: non è il
primo risultato importante conseguito dai ragazzi di Spoltore, che
addirittura quest’anno hanno partecipato su invito degli organizzatori
perché campioni in carica. Per consolidare l’offerta formativa
nell’automazione e nell’informatica è adesso prevista l’estensione di
queste attività alle scuole dell’infanzia e primaria. In quest’ambito
anche l’apprendimento P2P*, cioè da alunno ad alunno: sono coinvolti
soprattutto gli studenti del Istituto industriale Alessandro Volta di
Pescara che insegnano ai più piccoli, ovviamente monitorati dai docenti.
Il passo successivo, per i ragazzi più grandi, è specializzarsi nel
coding, ovvero nella programmazione: una competenza che si può già
considerare un requisito necessario per comprendere e farsi strada nel
mondo di domani. “Sono orgoglioso per i ragazzi della nostra scuola” ha
detto il sindaco Luciano Di Lorito ” e particolarmente di essere
riuscito a mettere a loro disposizione una struttura completamente
rinnovata e tecnologicamente all’avanguardia, come è oggi la scuola
“Dante Alighieri””.
*(l’espressione è un gioco di parole che ricicla un acronimo
dall’informatica: un’architettura di rete peer to peer è alternativa a
quella client- server, che caratterizza il world wide web, dove, come
dicono le parole stesse, c’è un computer (client) che usufruisce dei
servizi dell’altro (server). Nel P2P, invece, i due terminali collegati
svolgono entrambe le funzioni)