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“L’anno giudiziario nel Distretto dell’Abruzzo, si apre con un ringraziamento sinceramente affettuoso al nostro presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che anche in questi giorni incerti e’ saldamente alla guida di questo Paese”. Lo ha detto il presidente della Corte d’Appello dell’Aquila, Fabrizia Francabandera nella cerimonia di inaugurazione del nuovo Anno giudiziario.
“I Tribunali hanno visto anche quest’anno, in linea con un trend che sembra consolidarsi, il calo generalizzato delle nuove iscrizioni, pari a 9.029 (10.831 lo scorso anno), di cui 8.667 con rito monocratico e 362 con rito collegiale. Gli uffici, tuttavia, non hanno potuto garantire un numero di definizioni adeguato a fronteggiare la sopravvenienza: queste sono diminuite in misura significativa, da 11.399 a 7.467 (7.124 nel monocratico, 343 nel collegiale), con l’inevitabile risultato di determinare un aggravamento della pendenza, purtroppo aumentata a complessivi 19.064 procedimenti (18.157 nel monocratico e 907 nel collegiale), ben superiore ai 17.511 dello scorso anno”. Lo ha detto il presidente della Corte d’Appello dell’Aquila, Fabrizia Francabandera nel corso della cerimonia di apertura del nuovo Anno giudiziario. “In Corte d’Appello, – ha aggiunto – a fronte di 2.753 nuove iscrizioni (in calo rispetto alle 3.107 dell’Anno giudiziario 2018/19), sono stati definiti 2.566 processi, con inevitabile, seppure non significativo, aumento della pendenza finale, salita da 4.710 a 4.897 procedimenti. Il dato consegue inevitabilmente alla stasi totale obbligata dei mesi di marzo/aprile e alla necessaria diminuzione delle udienze in presenza tra maggio e giugno 2020. La Sezione Penale, peraltro, si e’ impegnata nella definizione di procedimenti particolarmente complessi, cosi’ dimostrando capacita’ di gestione dei flussi anche in periodi critici e ottime prospettive per la ripresa delle attivita’”.
“E’ altissima nel territorio del distretto dell’Abruzzo, e ancor piu’ dovra’ esserlo nell’attuale complessa congiuntura economica, l’attenzione ai fenomeni, anche associativi, di criminalita’ economica -usura, bancarotta, riciclaggio, truffa aggravata, reati tributari ecc.- per i quali la grave crisi di liquidita’ in cui versano molte imprese e gli importanti flussi di denaro pubblico, immessi e da immettere in un tessuto economico da tempo asfittico, costituiscono tentazioni irripetibili di arricchimento illecito”, ha detto ancora Francabandera.
“Non poche difficolta’ continua a presentare l’applicazione della legge n. 69/2019 (c.d. Codice Rosso), per la ristrettezza dei tempi prescritti per l’audizione diretta della persona offesa, cui si e’ fatto fronte delegando la polizia giudiziaria al compimento dell’atto che, come correttamente segnalato, puo’ risultare invero assai penalizzante per la vittima, chiamata a ripetere il narrato di fatti e circostanze cosi’ traumatizzanti”. Lo ha detto il Procuratore Generale per l’Abruzzo, Alessandro Mancini, durante la cerimonia di apertura del nuovo Anno giudiziario nel Distretto.
“Circa le caratteristiche tipologiche della giustizia penale del Distretto, richiamo quanto gia’ ampiamente riferito dalla Presidente, associandomi in particolare alle preoccupazioni espresse dal Procuratore della Repubblica di Vasto, circa il concreto pericolo di infiltrazioni criminali per la vicinanza ad aree ad altra concentrazione malavitosa e per l’insediamento di soggetti appartenenti alla criminalita’ organizzata campana e calabrese, a fronte del quale si registra una grave carenza di risorse umane e materiali per una efficace azione di contrasto”. Lo ha detto il procuratore Generale presso la Corte d’Appello dell’Aquila, Alessandro Mancini in un passaggio del proprio discorso in occasione dell’apertura del nuovo Anno giudiziario.
