 Il Presidente dell’Aca Giovanna Brandelli rimanda a febbraio la possibilità di valutare la consistenza della risorsa idrica nel pescarese e nei comuni serviti da Aca: “Freddo e neve sono chiaramente importanti per preservare la risorsa idrica. È presto però – spiega il presidente dell’Aca – per fare calcoli in vista dell’estate. Bisogna aspettare almeno fine febbraio per avere un quadro più chiaro. Venivamo da due anni siccitosi come il 2020 e 2021 e con gli extra consumi nel periodo Covid. Il 2022 è stato un anno normale ma lavoriamo per così dire con poche scorte per via degli anni precedenti. Nel 2022 abbiamo respirato e fatto manutenzioni senza sosta. Ora aspettiamo, sapendo che le piogge servono per dare acqua ai corsi superficiali e la neve alle falde e dunque alle sorgenti. Tra un mese potremo già avere un quadro più chiaro”.
Il Presidente dell’Aca Giovanna Brandelli rimanda a febbraio la possibilità di valutare la consistenza della risorsa idrica nel pescarese e nei comuni serviti da Aca: “Freddo e neve sono chiaramente importanti per preservare la risorsa idrica. È presto però – spiega il presidente dell’Aca – per fare calcoli in vista dell’estate. Bisogna aspettare almeno fine febbraio per avere un quadro più chiaro. Venivamo da due anni siccitosi come il 2020 e 2021 e con gli extra consumi nel periodo Covid. Il 2022 è stato un anno normale ma lavoriamo per così dire con poche scorte per via degli anni precedenti. Nel 2022 abbiamo respirato e fatto manutenzioni senza sosta. Ora aspettiamo, sapendo che le piogge servono per dare acqua ai corsi superficiali e la neve alle falde e dunque alle sorgenti. Tra un mese potremo già avere un quadro più chiaro”.
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