Addio a Giovanni Galeone, i messaggi di cordoglio

“Oggi e’ un giorno molto doloroso per tutto il popolo biancazzurro e non solo. Ci ha lasciati mister Giovanni Galeone. A lui dobbiamo pagine meravigliose della nostra storia e un’idea di calcio che ha ispirato generazioni. Ciao ‘Profeta’”. Con queste parole il Pescara ricorda sui social Giovanni Galeone, scomparso a 84 anni. Il club biancazzurro ha pubblicato anche una nota per ricordare l’allenatore di anni meravigliosi. “L’intera Pescara Calcio si unisce al profondo dolore per la scomparsa di Giovanni Galeone, uno dei piu’ grandi protagonisti della nostra storia biancazzurra – scrive la societa’ -. Con lui abbiamo vissuto alcuni dei momenti piu’ belli e indimenticabili del calcio pescarese, fatti di entusiasmo, passione e orgoglio. Il suo nome restera’ per sempre legato a Pescara e ai colori biancazzurri, simbolo di un calcio vero, coraggioso e romantico. Non ci sono parole per esprimere il dolore di questo giorno cosi’ triste. Ciao Mister, e grazie per tutto cio’ che ci hai regalato. Il tuo ricordo vivra’ per sempre nei cuori di tutti noi”.

Il messaggio del sindaco di Pescara, Carlo Masci

“Non serve essere tifosi, per essere tristi in queste ore. Oggi Pescara ha perso un pezzo importante della sua storia recente, e credo che non sia necessario essere un appassionato di calcio biancazzurro per provare un grande dispiacere per la morte di Giovanni Galeone. Il “profeta” è stato l’uomo delle grandi imprese calcistiche, perché con lui la nostra squadra ha vissuto il brivido di due promozioni in serie A, perché solo con lui il Pescara è riuscito a restare nella massima divisione. Con Galeone abbiamo visto, applaudito e vissuto dagli spalti partite memorabili. Non era nato a Pescara, è vero, ma questo era un dettaglio trascurabile perché ben presto il mister è diventato pescarese di adozione, uno di quelli che ha amato la città adriatica incondizionatamente, e il suo amore viscerale è stato ricambiato dai pescaresi con un trasporto mai visto per nessun altro nel mondo dello sport. Perché questa passione per la nostra Pescara, il suo sentirsi a casa, ha consentito a Galeone di entrare nel cuore di ognuno di noi. Nel suo mestiere mai facile era un grande, ed è stato il maestro di molti, ma c’è di più: i suoi modi schietti, diretti, profondamente umani, senza spocchia, il suo sorriso, la sua ironia, lo hanno reso unico e lo hanno fatto entrare nella storia di Pescara, senza se e senza ma”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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