All’ospedale San Salvatore dell’Aquila è stato eseguito il primo intervento di protesi d’anca con l’ausilio di un robot nel reparto di ortopedia. Il sistema, controllato dal chirurgo, ha permesso di impiantare una protesi a un paziente abruzzese con un livello di precisione superiore rispetto agli interventi tradizionali.
L’introduzione della chirurgia robotica per la protesi d’anca rappresenta un avanzamento tecnologico per l’ospedale aquilano, già tra i primi a utilizzare il robot per interventi al ginocchio nella sanità pubblica. L’operazione è stata eseguita dal direttore dell’ortopedia, Giandomenico Logroscino, affiancato da Aurelio Picchi, con il supporto dell’infermiere Mauro Cavallaro e dell’anestesista Davide Fionda.
Tra i vantaggi del sistema robotico figurano maggiore precisione, mininvasività, riduzione della sofferenza post-operatoria e possibilità di personalizzare la protesi in base alle caratteristiche del singolo paziente. Rispetto alla tecnica manuale, l’approccio robotico consente esiti funzionali migliori, una maggiore durata delle protesi, tempi di degenza più brevi e un potenziale risparmio dei costi sanitari.
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