Appalti ricostruzione a Bussi, respinte le eccezioni delle difese

Il tribunale collegiale di Pescara ha rigetto le eccezioni preliminari presentate dalle difese nel processo sui presunti appalti pilotati per la ricostruzione nei comuni di Bussi e Bugnara Ammesse, inoltre, le prove e le liste dei testimoni, con il presidente del tribunale collegiale, Maria Michela Di Fine, che si è riservata di decidere sulla eventuale inutilizzabilità di alcuni atti prodotti dal pm Anna Rita Mantini, sulla base delle deduzioni formulate dal legale di due imputati. I giudici hanno rigettato tutte le eccezioni presentate dalle difese nel corso dell’udienza precedente, quando l’avvocato Pietro Gigliotti, che assiste l’imprenditore umbro Stefano Roscini, imputato insieme ad altre 14 persone, aveva chiesto la nullità del decreto che ha disposto il giudizio immediato, ritenendo che non fossero state rispettate le condizioni che consentono il ricorso al rito speciale. Tra i 15 imputati, oltre a Roscini, figurano l’imprenditore umbro Angelo Riccardini, l’ex colonnello dell’Esercito Giampiero Piccotti, l’ex capo dell’Ufficio per la ricostruzione numero 5 di Bussi, Angelo Melchiorre e l’architetto Emilio Di Carlo. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione a delinquere, corruzione, concussione, turbativa d’asta, falso in atto pubblico e induzione indebita a dare o promettere utilità. E’ stato stilato il calendario delle prossime udienze: il 10 ottobre verrà conferito l’incarico al perito per la trascrizione delle intercettazioni telefoniche. Il 20 dicembre saranno ascoltati i primi 5 testimoni dell’accusa e il 10 gennaio sfileranno davanti al collegio altri testimoni citati dal pm.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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