Nella giornata internazionale dell’infermiere la Asl di Teramo presenta cinque nuovi progetti che vedono al centro la professione infermieristica, con l’obiettivo di proiettarla “in una dimensione nuova, sempre piu’ vicina al paziente e in grado di intercettare proattivamente la domanda di salute soprattutto nelle aree piu’ interne e disagiate”, come sottolineato dal dg della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia. Progetti che sono stati illustrati nel corso di un webinar: l’istituzione del nucleo assistenziale integrazione ospedale territorio, per le dimissioni protette; l’infermiere di famiglia, nell’ottica “di garantire e migliorare la continuita’ assistenziale a livello territoriale”; la creazione di ambulatori team infermieristici tamponi Sars-Cov-2; l’attivazione dell’ambulatorio vascular access team; lo studio di ricerca “Dallo stress test Covid-19 alla campagna di vaccinazione”. “I progetti rappresentano uno snodo importante rispetto all’impegno e alle sfide che abbiamo colto come professione infermieristica durante questa pandemia – sottolinea il dirigente delle professioni sanitarie Giovanni Muttillo – :abbiamo illustrato i primi risultati del nucleo assistenziale di integrazione ospedale territorio dove abbiamo attuato un percorso di dimissioni protette con il ruolo strategico dell’infermiere che prende in carica il paziente fin dal ricovero. Questo percorso, con la collaborazione dei medici di medicina generale, permettera’ di riportare il paziente a casa senza scaricare le responsabilita’ e la gestione sulle famiglie”. Il secondo, quello dell’infermiere di famiglia, ha gia’ visto la Asl impegnare le prime unita’ che, in collaborazione con l’Ucat e l’Uscat, mira a garantire la gestione di tutta una serie di problematiche sul territorio, migliorando l’assistenza domiciliare ed evitando cosi’ anche i ricoveri inappropriati.
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