Il Tar del Lazio ha sospeso la decisione inviando gli atti alla Corte Costituzionale per una valutazione sulla costituzionalità del provvedimento di revoca anticipata e in danno della concessione delle autostrade laziali ed abruzzesi A24 e A25 nei confronti di Strada dei Parchi Spa decisa dal Consiglio dei ministri il 7 luglio scorso. Strada dei Parchi aveva impugnato il decreto di revoca, poi convertito in legge, ma il Tar del Lazio che aveva rimesso in pista il concessionario privato è stato smentito per due volte dal Consiglio di Stato. Tra le argomentazioni addotte a sua difesa da Sdp anche la incostituzionalità del decreto legge. L’udienza di merito si era svolta il 7 dicembre scorso con la riserva sulla decisione: i magistrati in questione conoscono la materia essendosi già pronunciati in estate quando avevano dato ragione alla ex concessionaria confermando le ragioni esposte, prima fra tutte la sopravvivenza della stessa concessionaria e del Gruppo che hanno richiamato nel ricorso il rischio default rispetto all’allarme sicurezza denunciato invece da Cdm e Ministero per le Infrastrutture e Trasporti.
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