Rischio di depotenziamento della rete territoriale nel Piano di riassetto della rete delle filiali di Banca d’Italia. Lo ha annunciato Luca Copersini, segretario regionale Fisac Cgil Abruzzo-Molise. “In Abruzzo e Molise saranno oggetto di rimodulazione le filiali regionali di L’Aquila e Campobasso e quella provinciale di Pescara. Nelle Filiali di L’Aquila e Campobasso verrà soppressa la funzione di gestione del contante e la vigilanza prudenziale, che il personale di L’Aquila e Campobasso svolgeva in collaborazione col Polo di Roma, verrà sottratta alle Filiali e accentrata sulla Capitale – ha spiegato il sindacalista – Alla filiale di Pescara verrà ulteriormente sottratta l’attività di segreteria che verrà, nella sostanza, completamente accentrata sull’Aquila. Vi rimarrà in via prevalente l’attività di gestione del contante – ha aggiunto – La riforma si sostanzia evidentemente in un allontanamento dai territori, in un minor coinvolgimento delle filiali, in particolare quelle delle zone interne, in un accentramento presso le sedi più grandi.- ha continuato – A preoccupare maggiormente sono le prospettive future: basti pensare che le stesse funzioni che vengono sottratte a L’Aquila e Campobasso sono state il presupposto per precedenti chiusure di altre filiali e che, in futuro, anche a Pescara potrà essere sottratta ‘attività sul contante – ha concluso – La Fisac Cgil Abruzzo Molise continuerà a svolgere la sua azione di denuncia rispetto al processo di abbandono dei territori e di allontanamento dalla cittadinanza, a maggior ragione ora, dal momento che dalle Istituzioni non sembrano giungere segnali di contrasto al fenomeno”
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