Bimba morta all’outlet, il processo si chiude con una condanna e 5 assoluzioni

Si e’ concluso con una condanna e cinque assoluzioni il processo riguardante la morte di Catherine Vassilissa Efremov, la bimba di 5 anni schiacciata, nel 2011, da una statua di bronzo in una piazzetta di un centro commerciale nel Pescarese. Il giudice monocratico di Pescara, Francesco Marino, ha, infatti, condannato Ubaldo De Vincentiis, originario del Belgio e residente a Montesilvano, responsabile e legale rappresentante del Citta’ Sant’Angelo Outlet Village, a sei mesi di reclusione (pena sospesa).

A carico di De Vincentiis e di due societa’ responsabili civili e’ stato, inoltre, stabilito un risarcimento danni, pari complessivamente a circa 650 mila euro, a favore delle parti civili. La famiglia della bimba, di origine russa e residente a Parigi, era arrivata dalla Francia per trascorrere una breve vacanza in Abruzzo. La piccola si era fermata a giocare con la sorella vicino ad statua di bronzo che crollo’ a terra colpendola al capo. L’accusa ha sostenuto che gli imputati avrebbero causato la morte della bambina per “imprudenza, negligenza e imperizia, nonche’ violando gli obblighi di cura e custodia connessi alla proprieta’, alla disponibilita’ e all’utilizzo della statua”. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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