Caporalato nei campi, 2 arresti

Due ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal Gip del Tribunale di Lanciano  al termine di un’indagine coordinata dalla Procura di Lanciano contro il caporalato. L’operazione ha interessato una vasta area coltivata nei comuni di Fossacesia e Mozzagrogna e ha visto l’impiego di oltre 20 carabinieri, con personale del Nucleo Cc Ispettorato del Lavoro di Chieti, del 5 Nucleo elicotteri carabinieri di Pescara e l’ausilio dell’Ispettorato del Lavoro di Chieti. Le due misure restrittive sono state eseguite nei confronti di un 39enne bulgaro e di un 61enne imprenditore agricolo di Mozzagrogna.

Entrambi sono ritenuti responsabili, in concorso a vario titolo di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, nonche’ di reati in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro. Le indagini, condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Atessa dal settembre scorso, hanno portato alla luce una situazione di sfruttamento lavorativo nei confronti di almeno undici cittadini di nazionalita’ bulgara: i due arrestati reclutavano e impiegavano lavoratori stranieri senza regolare contratto di lavoro, con una retribuzione palesemente difforme dai contratti collettivi regionali e nazionali. Il 39enne reclutava suoi connazionali, perlopiu’ provenienti da un piccolo paese nel nord della Bulgaria al confine con la Romania; persone che arrivavano via mare dalla Grecia fino alle frontiere marittime di Brindisi o Bari per poi proseguire in autobus fino a San Severo dove venivano prelevati e trasportati a Fossacesia; qui alloggiavano in un locale di proprieta’ dell’imprenditore agricolo, fatiscente e con gravi carenze igienico-sanitarie. Il 39enne bulgaro e’ stato fermato e arrestato vicino San Severo: era in possesso di un biglietto per la Grecia e stava per imbarcarsi dal porto di Brindisi.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Spaccio di droga, un arresto a Pescara in flagranza di reato

La Polizia di Stato ha arrestato un  48enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *