Confiscati 30mila euro ottenuti dallo Stato e girati ai parenti

Il Tribunale di Teramo ha disposto l’esecuzione di un provvedimento di confisca del profitto diretto del reato di malversazione di erogazioni pubbliche pari a 30.000 euro, nei confronti di un cittadino cinese, il quale, attraverso la sua ditta individuale con sede a Tortoreto e operante nel settore della fabbricazione di articoli da viaggio, borse e pelletteria, ha avuto accesso a un finanziamento garantito dallo Stato che ha potenziato il ‘Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese (PMI) ed e’ stato emanato per mitigare la crisi economico-finanziaria dovuta alla pandemia da Covid-19. Le indagini, condotte dalla Compagna della Guardia di Finanza di Giulianova, avrebbero fatto emergere che il responsabile ha utilizzato le risorse pubbliche per effettuare bonifici intestati a parenti della stessa nazionalita’. E’ stato sanzionato anche il commercialista della societa’ in quanto, in ragione del rapporto intrattenuto con il cliente, ha violato gli obblighi di adeguata verifica, di astensione o trasmissione di segnalazione per operazioni sospette imposte dalla normativa anti riciclaggio in capo ai soggetti obbligati, tra cui rientrano appunto i commercialisti.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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