Continuano le ricerche dei quattro dispersi sul Monte Velino

Continuano le ricerche dei quattro dispersi sul Monte Velino, in Abruzzo. La Protezione civile regionale ha coinvolto la societa’ Codevintec Italiana, azienda specializzata in strumentazioni ad elevato contenuto tecnologico per le scienze della Terra e del Mare. La strumentazione impiegata, gia’ in azione dalle prime ore di questa mattina, e’ un particolare georadar capace di restituire in 3D, in tempo reale, l’accumulo valanghivo scandagliato fino a diverse decine di metri di profondita’. L’operazione, resa ulteriormente complessa dalle difficili condizioni ambientali in quota, e’ stata messa in opera attraverso il coinvolgimento di tutte le forze in campo: 9 Reggimento Alpini, Corpo nazionale del Soccorso Alpino, Vigili del Fuoco e Forze di Polizia. La societa’ Codevintec, presente gia’ dal primo pomeriggio di ieri con quattro operatori, prestera’ questa attivita’ a titolo gratuito.

Il georadar evoluto ha scandagliato un quinto del sito valanghivo, ha rilevato un punto di interesse, i soccorritori hanno scavato ma, purtroppo, non trovato nulla. Domani si torna in quota, sempre che le condizioni meteo lo consentano. Sempre oggi soccorso a Campo Imperatore, sul Gran Sasso, un giovane snowborder, che si e’ fratturato una caviglia. Il ragazzo e’ stato recuperato con una motoslitta del 9 Reggimento Alpini e dei Carabinieri, ed e’ stato poi recuperato dal Soccorso Alpino, che a bordo dell’elicottero del 118 lo ha portato all’ospedale di L’Aquila. Due escursionisti, una ragazza di 31 anni e un uomo di 40 anni, entrambi di Pescara, sono stati recuperati dal Soccorso Alpino a Passo Godi, dove la ragazza e’ scivolata riportando la frattura del ginocchio. I giovani escursionisti sono stati trasportati con l’elicottero del 118 all’ospedale di Avezzano.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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