I carabinieri del Gruppo Forestale di Pescara e del Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale (Nipaaf) hanno eseguito una serie di controlli specifici nelle aziende della provincia di Pescara sull’efficacia delle tecnologie volte a garantire il rispetto dei limiti di emissione in atmosfera.
In tutto sono i 15 controlli effettuati nel pescarese dove i militari hanno denunciato, in tutto, 7 imprenditori di cui 5 artigiani titolari di autocarrozzerie che, in assenza di autorizzazione, avrebbero emesso in atmosfera sostanze inquinanti attraverso camini esterni a servizio dei forni utilizzati per la verniciatura di veicoli e pezzi di carrozzeria delle auto a loro affidate per la riparazione.
Le sette persone denunciate rischiano l’arresto sino a 2 anni e un’ammenda sino a 10 mila euro.
I forestali hanno denunciato anche un imprenditore titolare di una cava che, durante l’attività estrattiva, avrebbe generato emissioni in assenza di un sistema di abbattimento delle polveri e probabilmente senza comunicazione preventiva alla Regione Abruzzo.
È stato denunciato anche il titolare di un’azienda agricola che ha appiccato il fuoco a dei rifiuti speciali costituiti da lastre ondulate di materiale plastico, pezzi di polistirolo e rifiuti vegetali. In questo caso i militari, oltre a contestare il reato di combustione illecita di rifiuti, hanno deferito l’imprenditore anche per il reato di getto pericoloso di cose poiché ha provocato emissioni di fumo atte ad offendere e molestare altre persone.