I carabinieri di Teramo, Alba Adriatica, Giulianova e della Squadra intervento operativo del 12° Reggimento Carabinieri Sicilia hanno svolto una serie di controlli sul territorio provinciale. A Tossicia è stata denunciata una donna residente nel Teramano, ritenuta responsabile di truffa aggravata: con artifizi e raggiri telefonici avrebbe indotto un’altra donna ad accreditare 450 euro su una carta Postepay per l’acquisto di articoli di abbigliamento mai consegnati. In provincia sono stati segnalati anche tentativi di truffa con la tecnica dello “spoofing”, attraverso telefonate di sedicenti carabinieri, poliziotti o istituti bancari che chiedevano bonifici; nessuna delle persone contattate è caduta nel tranello.
A Martinsicuro i militari della locale stazione hanno dato esecuzione a un ordine di carcerazione in regime di detenzione domiciliare, emesso dall’autorità giudiziaria di Pescara, nei confronti di uno straniero residente in città. L’uomo, condannato con sentenza definitiva della Corte di Appello di Ancona per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e lesioni personali commessi a San Benedetto del Tronto ai danni dell’ex moglie, dovrà espiare una pena residua di 2 anni e 6 mesi di reclusione.
A Colonnella i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Alba Adriatica hanno denunciato in stato di libertà quattro persone non residenti, ritenute responsabili di possesso di arnesi atti allo scasso. I soggetti sono stati controllati a bordo di un’auto in uscita dal casello autostradale A14 Val Vibrata e trovati in possesso di strumenti da scasso, successivamente sequestrati; nei loro confronti è stata avviata la procedura per l’adozione di una misura di prevenzione.
A Giulianova i carabinieri hanno arrestato un uomo già sottoposto agli arresti domiciliari per ricettazione, in esecuzione di un’ordinanza del Tribunale di Velletri che ha disposto l’aggravamento della misura con la custodia cautelare in carcere per reiterate violazioni delle prescrizioni. Nel corso dei servizi su strada, infine, tre automobilisti sono risultati positivi all’assunzione di alcol oltre i limiti di legge, con conseguente ritiro della patente.
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