La Polizia di Stato dell’Aquila ha eseguito l’espulsione di un giovane cittadino tunisino, per il quale, non essendo in regola con le norme che disciplinano il soggiorno di cittadini di Paesi terzi, è scattato il rimpatrio immediato con accompagnamento in frontiera. Lo stesso, che aveva fatto ingresso nel territorio italiano ancora in età minorile, era stato collocato in una comunità di accoglienza per stranieri non accompagnati, ottenendo un permesso di soggiorno provvisorio, ma nel periodo di permanenza si è reso responsabile, unitamente ad altri connazionali, di vari episodi che hanno destato allarme sociale nel centro cittadino di L’Aquila, per cui è stato denunciato più volte, tra l’altro, per rapina e spaccio di stupefacenti. Divenuto da poco maggiorenne, si è presentato all’Ufficio Immigrazione della Questura pensando di poter richiedere un nuovo permesso di soggiorno, domanda che è stata respinta per pericolosità sociale. Gli è stato, pertanto, notificato il provvedimento di espulsione del prefetto dell’Aquila e l’accompagnamento in frontiera, scortato da personale della Polizia di Stato, allo scalo aereo di Roma Fiumicino, dove il giovane è stato imbarcato per Tunisi.
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