Foibe, Pescara ricorda Norma Cossetto a 80 anni dal suo assassinio

Pescara ha ricordato Norma Cossetto nell’ottantesimo anniversario del barbaro assassinio della giovane studentessa universitaria istriana torturata, violentata e gettata in una foiba dai partigiani del maresciallo Tito nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943. La cerimonia in memoria si è svolta dinanzi al giardino di Piazza Italia a lei intitolato dal 2020 e in cui è presente una targa che ne ricorda il martirio. Una ricorrenza quest’anno particolarmente sentita e caratterizzata, tra gli altri momenti del programma, da una performance, “Frammenti di Norma”, che ha visto protagonista  l’Associazione Venezia Giulia Dalmazia che ha portato nei pressi della targa una breve ma intensa rappresentazione  scenica degli oggetti che da 80 anni vengono associati alla tragica vicenda: la “bicicletta” che la ragazza inforcava quando venne catturata, il “libro” della sua tesi, lo “scialle”, la “pergamena” di laurea (che le fu assegnata alla memoria sei anni dopo la morte) e un “pezzo di bauxite”, il minerale che rende rossa la terra istriana.

Alla manifestazione moderata da Donatella Bracali, coordinatrice dell’Associazione nazionale Venezia Giulia Dalmazia è intervenuta anche Alessandra Locatelli, Ministro per la Disabilità del governo Meloni, che ha rimarcato il valore che oggi assume “il sacrificio di un’inerme giovane che ha sofferto il fatto di essere italiana e che per questo Paese ha pagato il prezzo più alto. Mi voglio anche congratulare – ha continuato – per la inedita rappresentazione scenica cui ho assistito e che in pochi minuti mi ha trasferito una profonda commozione, segno che questa vicenda e il dramma che all’epoca fu vissuto dagli esuli rappresenta una ferita ancora aperta che non dobbiamo mai dimenticare. Mi congratulo con la città di Pescara”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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