Gli studenti del Liceo Spaventa di Città Sant’Angelo al convegno internazionale sul 5G a Montecitorio

Gli studenti di Città Sant’Angelo alle prese con la quinta generazione di telefonia mobile, il 5G: lo studiano a scuola e in trasferta a Montecitorio. Domani, martedì 5 novembre, un gruppo di 25 studenti delle classi quinte dei Licei Linguistico, delle Scienze Umane, delle Scienze Umane economico-sociale, dello Scientifico Sportivo dello storico Istituto “B. Spaventa” approda alla Camera dei Deputati per assistere al convegno internazionale dal titolo “Moratoria nazionale 5G, tra rischi per la salute e principio di precauzione” promosso da Stop 5G. Si tratta di una partecipazione critica e riflessiva, l’approdo di un percorso più lungo che accende la curiosità degli studenti sull’uso e l’abuso dei dispositivi elettronici. Che cos’è il 5G? Quanto va veloce? Quando si potrà usare sugli smartphone? Quali sono i rischi del 5G? Sono alcune delle domande che hanno stimolato gli studenti in attività a scuola e in incontri con esperti, seguendo un Metodo Euristico Riflessivo, che ha la finalità di sviluppare nei ragazzi un atteggiamento di curiosità, esplorazione e competenze di ragionamento. Ad aprire la riflessione è stato un incontro informativo con la biologa specializzata in genetica medica, Tonia Di Giovacchino, portavoce Stop 5G Abruzzo, salita in cattedra per spiegare i pericoli invisibili della quinta generazione di telefonia mobile. “Il 5G aumenterà la velocità di connessione, cambierà gli stili di vita, ma al prezzo di un aumento dell’inquinamento elettromagnetico, con effetti biologici e conseguenze sulla salute”, ha spiegato agli studenti la Di Giovacchino. Al convegno di domani gli studenti ascolteranno gli interventi di scienziati e medici, dalla Svezia e dalla Francia. Ma non finisce qui, anzi lì: gli studenti, al rientro da Roma, porteranno avanti le loro ricerche sul 5G, affrontando la questione a 360gradi: sarà allora la volta di capire quali le opportunità che il 5G apre sul fronte dell’innovazione tecnologica, quali le chance che le nuove reti di comunicazione schiudono alle industrie, come coniugare il sostegno all’innovazione con le necessità di sicurezza, quale battaglia si aprirà nella geopolitica internazionale per affrontare i costi di realizzazione delle infrastrutture e di attivazione dei servizi, quali le posizioni di Comune, Provincia, Regione. Insomma, un banco di prova per preparare gli studenti, che si affacciano alla vita adulta, a essere cittadini consapevoli e critici.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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