Guardia di Finanza, in Abruzzo scoperte frodi per 4,7 milioni sul reddito di cittadinanza

In materia di reddito di cittadinanza in Abruzzo la Guardia di Finanza ha eseguito 489 controlli, che hanno consentito di accertare contributi indebitamente richiesti e/o percepiti per oltre 4,7 milioni di euro, e denunciare 354 responsabili. Sono alcuni dei dati diffusi all’Aquila in occasione del 249esimo anniversario della Fondazione del Corpo. Nella Regione, è stato sottolineato, nel corso dell’anno 2022 e dei primi cinque mesi dell’anno 2023, hanno “continuato a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione europea per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie”. Complessivamente hanno svolto 1.227 interventi nel settore, cui si aggiungono 668 indagini delegate dalla magistratura nazionale – penale e contabile – ed europea, al cui esito sono stati denunciati 597 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 62 responsabili in relazione all’accertamento di danni erariali per oltre 13,4 milioni di euro. Le frodi scoperte ai danni delle risorse dell’Unione europea ammontano a circa 24,8 milioni di euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono pari a circa 26,5 milioni di euro. In tema di appalti, sono state monitorate procedure contrattuali per circa 60 milioni di euro, di cui oltre 300.000 euro riferibili a investimenti finanziati con risorse del Pnrr. Relativamente al contrasto ai fenomeni corruttivi e ad altri delitti contro la Pubblica amministrazione, l’azione di servizio è stata svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico- finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti. In tale comparto, sono state denunciate, complessivamente, 58 persone di cui 9 tratte in arresto. Nella regione, grande attenzione continua ad essere rivolta alla prevenzione e repressione di condotte illecite legate alla ricostruzione post sismica, sia pubblica che privata, connessa ai noti eventi sismici dell’aprile del 2009 e del gennaio 2017. In tale ambito, nell’ultimo anno e mezzo, sono state svolte indagini di Polizia Giudiziaria e controlli per un totale di oltre 1.500.000 euro di appalti, con un danno erariale totale accertato pari a oltre 500.000 euro”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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