Il figlio confessa l’omicidio della madre a Pescara

Ha confessato di aver ucciso la madre Sandro Buoiocchi, l’uomo avrebbe iniettato eparina all’anziana malata da tempo. Nell’ interrogatorio che ha portato al suo arresto, Buoiocchi ha detto di aver voluto porre fine alle sofferenze della donna. Numerosi biglietti da lui scritti sono stati recuperati dai Carabinieri, tutti dello stesso tenore. In uno diceva di voler “dare fuoco alla casa, ma non volevo colpire innocenti” e forse proprio a questo serviva la tanica di benzina trovata nell’automobile; in un altro diceva di volersi “buttare dal ponte del mare ma non ho il coraggio, spero di farla finita coi farmaci”; in un altro ancora si parlava del Natale e “mentre tutti festeggiano in famiglia io sono solo in casa con mia madre che e’ quasi morta”. Nell’automobile sono state trovate undici fiale di eparina, mentre le altre quattro erano in casa. Stamani l’interrogatorio di garanzia davanti al gip del Tribunale di Pescara, al termine del quale e’ stato convalidato il fermo ed applicata la custodia cautelare in luogo di cura e, dopo le dimissioni, in carcere.

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Un contesto familiare caratterizzato da forti disagi e malattia e poi, la mattina di Natale, la tragedia: un 51enne di Pescara ha ucciso la madre 74enne, affetta da una grave malattia neurodegenerativa, iniettandole 15 fiale di eparina. Inizialmente la morte sembrava naturale, ma la verita’ e’ venuta fuori due giorni dopo, quando il figlio della donna ha tentato il suicidio. Ora e’ ricoverato in ospedale, in stato di fermo per omicidio volontario aggravato. Il 51enne, Sandro Buoiocchi, disoccupato, uno dei tre figli della donna, era l’unico a prendersi cura della madre, malata da tempo. Attorno alle 6 della mattina di Natale, l’uomo, secondo la ricostruzione degli investigatori, ha praticato le iniezioni sulla madre, Lucia Zafenza, trovata morta solo alle 23, da un altro figlio. Le indagini dei Carabinieri di Pescara hanno preso il via la mattina del 27 dicembre quando la scomparsa di Buoiocchi e’ stata denunciata dal fratello, che aveva attribuito l’allontanamento ad uno stato depressivo dovuto alla morte della madre. Cosi’ sono spuntati fuori una serie di biglietti in cui il 51enne diceva di volerla fare finita e si scusava per quanto fatto. L’uomo era stato trovato nel pomeriggio, privo di sensi, nel parcheggio del porto di Pescara, all’interno della sua auto. Soccorso, era stato trasportato in ospedale. Nel veicolo, insieme a numerose confezioni di medicinali, c’era un biglietto in cui affermava di avere “deciso di farla finita”; quindi la frase “mia madre sara’ gia’ morta” e riferimenti ad una “situazione che non poteva andare ancora avanti”. L’ammissione di responsabilita’ e’ giunta il giorno seguente, in un interrogatorio in ospedale davanti al pm: Buoiocchi ha detto di aver voluto porre fine alle sofferenze della donna. Diversi i biglietti da lui scritti e recuperati dai Carabinieri durante le indagini, tutti dello stesso tenore. Sul corpo della 74enne, dopo che i funerali erano gia’ stati celebrati, e’ stata eseguita l’autopsia, che avrebbe stabilito la compatibilita’ tra iniezioni di eparina e causa della morte. Stamani la convalida del fermo da parte del gip: il 51enne andra’ in carcere una volta uscito dall’ospedale, dove e’ attualmente ricoverato nel reparto di Psichiatria. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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