Impiego dei militari a Pescara, sindacati contrari dal prefetto

Contrari alla richiesta da parte dell’amministrazione comunale di Pescara dell’impiego di militari in compiti di controllo del territorio, i sindacati Siulp, Fsp polizia, Sap, Siap, Coisp, Silp Cgil, hanno incontrato oggi il prefetto e il questore, per esporre il loro parere negativo anche alla luce delle “difficoltà operative già emerse nell’unico precedente ultradecennale sperimentato a Pescara”, come scrivono in una nota, e “dell’improduttività di tale esperienza in tema di sicurezza”. I sindacati hanno proposto invece un “ben più utile impiego delle risorse economiche stanziate per l’impiego dei militari” per incrementare invece “la funzionalità degli uffici di polizia ed aumentare la sicurezza percepita” dei cittadini. Concordi con “quanto correttamente detto nel corso del consiglio comunale” dello scorso 21 agosto dal sindaco stesso, rispetto all’efficienza delle forze dell’ordine nell’individuare i responsabili di condotte criminose, hanno rimarcato quanto questi dati striderebbero quindi con la richiesta di ulteriori militari, anziché giustificarla.

A parte questo punto critico, si sono ritenuti “soddisfatti per gli altri punti previsti dalla mozione approvata nel corso dello stesso consiglio comunale: attivare un tavolo con i parlamentari eletti nella circoscrizione per un loro coinvolgimento nel rapporto con le strutture ministeriali per l’adeguamento degli organici di polizia, carabinieri, guardia di finanza; richiedere l’innalzamento a livello superiore della Questura di Pescara con adeguamento dell’organico anche nell’ottica della fusione con i Comuni di Montesilvano e Spoltore”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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