E’ durato tre ore l’interrogatorio dell’ex presidente della cooperativa “La Rondine”, arrestato lo scorso 7 aprile nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Pescara su un presunto appalto pilotato riguardante l’affidamento della gestione di residenze psichiatriche extra ospedaliere, del valore complessivo di oltre 11 milioni di euro. L’uomo, che subito dopo l’arresto non aveva risposto al gip Nicola Colantonio in sede di interrogatorio di garanzia, e’ arrivato in Procura nel pomeriggio. Assistito dal suo avvocato, Giuliano Milia, l’ex presidente della cooperativa ha risposto a tutte le domande dei pm Luca Sciarretta e Anna Benigni, titolari dell’inchiesta. La difesa, al momento, non ha presentato istanza di sostituzione della misura cautelare.
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