Il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza ha eseguito un provvedimento di sequestro dell’impianto industriale di una societa’ all’interno del polo chimico di Bussi sul Tirino. Il Gip, su richiesta della Procura di Pescara, ha disposto il sequestro preventivo dello stabilimento, con l’accusa di aver inquinato il suolo sottostante dal 2015 in poi. Due le persone indagate, ritenute responsabili della compromissione e del deterioramento delle acque interne e di falda, nonche’ del terreno circostante. Contestato agli indagati il non aver impedito lo sversamento di sostanze altamente inquinanti pericolose per la salute pubblica e per gli organismi acquatici con effetti anche permanenti. Per le fiamme gialle, la condotta nel tempo avrebbe causato una significativa alterazione all’integrita’ delle matrici ambientali, sebbene vi siano state molteplici sollecitazioni ad intervenire pervenute dalle varie Autorita’ di controllo preposte.
L’area sequestrata risulta gia’ particolarmente monitorata dai diversi Enti e nonostante vi sia stata una denuncia della stessa societa’ nel dichiarare l’inquinamento in atto, i finanzieri avrebbero dimostrato, attraverso ripetute azioni di campionamento ed analisi eseguite dai diversi organi di controllo e da consulenti ambientali appositamente incaricati, la prolungata inadempienza rispetto all’adozione di misure specifiche finalizzate al contenimento del fenomeno.