La Squadra Mobile di Chieti, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha sequestrato a un uomo residente in provincia numerosi reperti di interesse storico e archeologico. Si tratta di materiale di epoca compresa tra il I secolo a.C., l’età romana, quella tardo ellenistica e medievale, come accertato dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara.
Secondo quanto previsto dal decreto legislativo 42/2004, i beni archeologici appartengono allo Stato e possono essere detenuti solo in presenza di titoli che ne attestino la provenienza. Oltre ai reperti, la polizia ha sequestrato anche strumentazioni idonee alla ricerca, elemento che ha portato a contestare ulteriori violazioni per ricerche non autorizzate, oltre ai reati di furto e occultamento di beni culturali.
Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e l’eventuale responsabilità dell’indagato dovrà essere accertata in sede processuale.