La zona rossa non riduce i contagi a Pescara e Chieti dopo 2 settimane

A due settimane esatte dall’entrata in vigore della zona rossa istituita per le province di Pescara e Chieti, restano pesantissimi i dati registrati nelle ultime ore nel Pescarese: 299 i nuovi casi, valore che si avvicina al record di 308 dei giorni scorsi. Oltre la meta’ dei casi emersi oggi in Abruzzo riguardano la provincia di Pescara, dove dilaga la variante inglese, responsabile del 70% dei contagi. La localita’ con piu’ nuovi casi, 116, e’ proprio il capoluogo adriatico: nell’ultima settimana, in citta’, sono stati 510, con una media di 73 contagi al giorno. Poi ci sono Montesilvano (+37 nelle ultime ore), Spoltore (16), Citta’ Sant’Angelo (16), Penne (13), Torre de’ Passeri (13) e Cepagatti (13). A livello provinciale, dopo Pescara ci sono il Chietino e il Teramano, entrambi con un incremento di 95 unita’. Segue l’Aquilano, con 75 nuovi casi. Il governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio, ieri ha prorogato a tempo indeterminato la zona rossa, ritagliandola alla sola area metropolitana Pescara Chieti e a quei comuni in cui i dati sono piu’ allarmanti. In particolare, le maggiori restrizioni riguardano 14 localita’ del Pescarese e nove del Chietino.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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