Lavoro nero e documenti falsi, 10 imprenditori denunciati nel Teramano e 80mila euro di sanzioni

I carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro (Nil) di Teramo hanno denunciato 10 datori di lavoro, in stato di libertà, contestando ammende e sanzioni amministrative per oltre 80 mila euro. I militari hanno sottoposto a verifica 9 aziende del settore alberghiero, agricolo, della ristorazione e delle cave di estrazione.

In tutto sono state esaminate 43 posizioni lavorative, 4 delle quali sono risultate irregolari per l’impiego di lavoratori ‘in nero’. Per le violazioni riscontrate, sono stati adottati 2 provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali nei confronti di 2 aziende che operavano in violazione delle disposizioni in materia di lavoro regolare. Durante i controlli, sarebbero emersi elementi che fanno ipotizzare l’impiego di documenti falsi tra cui quelli di Valutazione dei Rischi (Dvr) e gli attestati di partecipazione ai corsi di formazione sulla sicurezza. Su tutta la documentazione sono in corso altri accertamenti. Le attività sospese potranno essere riavviate solo dopo la regolarizzazione dei lavoratori irregolari e il pieno adempimento degli obblighi di legge.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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