Legambiente, solo il 4,2 per cento delle scuole è in classe energetica A

Solo il 4,2% delle scuole risulta in classe energetica A, mentre il 74,8% è fermo nelle tre ultime classi energetiche. Questo è uno dei dati principali della XXII edizione di Ecosistema Scuola, il report di Legambiente sulla qualità dell’edilizia scolastica e dei servizi che analizza 5.616 edifici in 94 capoluoghi di provincia. Nel 2021 il 30,6% degli edifici scolastici necessita ancora di interventi di manutenzione straordinaria, un dato che sale al Sud (36,8%) e nelle Isole (53,8%).

Il testo parla di “strada in salita per la scuola italiana, che ancora presenta forti ritardi sulla messa in sicurezza degli edifici scolastici e sull’efficientamento energetico, accompagnati da un divario crescente tra le scuole del Nord, quelle del Sud e delle Isole”. Anche se nell’arco di 5 anni (2017-2021), il 59,3% degli edifici scolastici ha beneficiato di interventi di manutenzione straordinaria, nel 2021 quasi un terzo delle scuole necessita ancora di interventi straordinari.

Ci sono “lievi miglioramenti” che, secondo il presidente di Legambiente Stefano Ciafani, “rischiano, in assenza di interventi diffusi e rapidi, di non superare mai il cronico stato di emergenza”. Legambiente lancia un pacchetto di 10 proposte. Si tratta di “interventi da realizzare in tempi brevi partendo dai territori più fragili e con gap infrastrutturale, per una scuola più sicura, inclusiva, innovativa e meno energivora”.

Lo stanziamento per la manutenzione straordinaria, a livello nazionale, passa da quasi 28mila euro a edificio del 2019 a circa 34mila euro a edificio del 2021; la spesa effettuata da 15mila a 20mila euro. Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria, sono stanziati nel 2021 circa 10mila euro a edificio, con una capacità di spesa di 8,4mila euro a edificio (nel 2019 erano stati rispettivamente 7mila e 6,5mila). In particolare, cresce la spesa delle amministrazioni del Sud che passano da 2mila euro a edificio a 7mila euro. Nell’arco di 5 anni, indagini diagnostiche dei solai risultano eseguite solo nel 30,4% degli edifici, dato che scende nelle Isole al 18,8%. Interventi per la loro messa in sicurezza sono invece realizzati, a livello nazionale, appena sul 12% degli edifici. Sul fronte interventi adeguamento sismico, nonostante il 53,8% dei comuni capoluogo di provincia abbia dichiarato di aver realizzato interventi di adeguamento sismico negli ultimi 5 anni, tali lavori hanno interessato solo il 3,1% degli edifici scolastici. Nelle Isole le amministrazioni intervenute sono appena il 27,3%. “In questa strada in salita, a pesare sono anche i ritardi sull’efficientamento energetico”, continua il rapporto. Sebbene a livello nazionale l’81% delle amministrazioni ha dichiarato di aver realizzato interventi per l’efficientamento energetico delle scuole, questi sono stati rivolti solo al 17% degli edifici scolastici analizzati. Passi in avanti si registrano, invece, sulla presenza di impianti da energia rinnovabile: dal 2011 al 2021 gli edifici scolastici che li possiedono sono passati dal 12,4% al 21,8%. Dati positivi arrivano anche dagli interventi previsti con gli speciali Fondi Covid per realizzare nuove aule, potenziare la rete internet e i trasporti, con il servizio di scuolabus che passa da circa il 20% di scuole servite nel 2020 al 24% nel 2021.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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