Lotta al glaucoma, intervento di ultima generazione eseguito per la prima volta in Abruzzo

Un intervento di ultimissima generazione per contrastare il glaucoma, il ladro silenzioso della vista. Il professor Rodolfo Mastropasqua lo ha eseguito su diversi pazienti proprio in questi giorni, nel Policlinico Ud’A. E così, nella Settimana mondiale del glaucoma, dall’Abruzzo arrivano buone notizie.

Il glaucoma è una malattia cronica diffusa nel 3-4% della popolazione, molto pericolosa e insidiosa perché asintomatica. Il paziente non si accorge di nulla, tanto che oltre il 50% dei glaucomatosi non sanno di esserne affetti.

Si definisce pertanto ladro silenzioso della vista perché la vista persa non è più recuperabile. “E’ caratterizzato da un’aumentata pressione intraoculare che, se non diagnosticata e curata per tempo, può anche portare ad un grave ed irreversibile danno del nervo ottico che può condurre alla cecità”, spiega il professor Rodolfo Mastropasqua, “la diagnosi precoce è fondamentale. Basta un minuto per salvarsi la vista, andando dal proprio oculista per misurare la pressione endoculare”.

Vi sono però glaucomi che nonostante qualsiasi terapia non sono dominabili. Si definiscono glaucomi recalcitranti o refrattari, spesso legati a pazienti già sottoposti a terapie chirurgiche come distacchi di retina, trapianti di cornea o già operati per glaucoma. Anche in questi casi oggi, in Centri che dispongono di alta tecnologia ed expertise chirurgica, è possibile intervenire con chirurgia avanzata e tecnologicamente complessa.

Il professor Rodolfo Mastropasqua, rientrato in Italia dopo diversi anni trascorsi in UK, prima a Londra presso il Moorfields, l’ospedale oculistico più importante d’Europa, e poi a Bristol come Consultant, ha impiantato per la prima volta in Abruzzo e tra i primissimi in Italia, una speciale valvola posteriore intelligente.

La valvola di Paul, gioiello tecnologico, consente di ridurre la pressione endoculare anche nei glaucomi recalcitranti e refrattari perché modula in modo intelligente il liquido in eccesso nell’occhio, causa di pressione elevata.

Nei pazienti operati nel Policlinico Ud’A, al controllo post operatorio, in tutti, si è evidenziato successo pieno con la pressione che è rientrata nei limiti della norma.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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