Gianluca Di Frischia, capo della Squadra Mobile di Pescara, è stato il primo teste della pubblica accusa al processo per l’agguato al Bar del Parco di Pescara del primo agosto del 2022. A lui il compito di illustrare la ricostruzione degli investigatori di quanto avvenne prima, durante e dopo quella sera, di come sono state condotte le indagini e come si sono acquisiti i riscontri utili a comporre i legami tra le vittime e gli imputati nel processo.
E’ cominciato in Corte d’Assise a Chieti, per l’inizio del dibattimento sull’omicidio di Walter Albi ed il ferimento grave di L.C..
Esecutore materiale dell’agguato sarebbe, secondo l’accusa, C.N., che avrebbe esaudito i desiderata di N.U., di una famiglia calabrese di ‘ndrangheta, residente nel Teramano. A fornire supporto logistico M.L..