Venerdì 29 marzo, davanti al giudice Guido Campli, in Corte d’Assise a Chieti, avrà inizio del processo relativo all’omicidio dell’architetto pescarese Walter Albi ed al ferimento dell’ex calciatore L.C., fatti avvenuti a Pescara il primo agosto del 2022: sotto accusa il presunto esecutore C.N., il presunto mandante, l’uomo legato alla ‘Ndrangheta, N.U., accusati di omicidio volontario premeditato e tentato omicidio, e M.L., accusato di favoreggiamento. La pubblica accusa è composta dal procuratore capo di Pescara Giuseppe Bellelli, dal procuratore aggiunto Anna Rita Mantini e dal sostituto procuratore Andrea Di Giovanni. Si tratta di un’udienza di routine nella quale saranno depositate le prove , l’elenco dei teste di accusa e difesa e, presumibilmente, definita una calendarizzazione. Alla base dell’impianto probatorio il riconoscimento vocale del sopravvissuto che indica in C.N. l’autore dell’agguato al Bar del Parco a Pescara. Nutrito il numero di teste, poco più di una decina da parte delle difese degli imputati, una sessantina quelli dell’accusa.
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