A Lanciano 14 nuovi parcometri sono entrati in funzione a servizio di 480 posti auto a pagamento nelle strisce blu sistemate in 8 punti cittadini. Le nuove macchinette prevedono l'inserimento della targa e sarà possibile pagare anche con carta di credito e bancomat. Tra un mese entrerà in funzione anche un app che consentirà agli automobilisti di gestire il pagamento o ricaricare la sosta attraverso lo smartphone. Allo studio anche la sosta breve di cortesia gratuita, per un massimo venti minuti. Il funzionamento dei nuovi parcometri, con investimento di 30 mila euro, è stato presentato oggi nel parcheggio di Piazza D'Amico da Camillo Colaiocco, presidente di Anxam Multiservizi, la società partecipata dal Comune di Lanciano che ha in gestione i parcheggi a pagamento e da Edoardo Chiodoni, amministratore della società Soluzioni Mobilità Ecocompatibili di Ancona che ha fornito i parcometri. Erano presenti il Sindaco Maro Pupillo e l'Assessore alla Mobilità Francesca Caporale.
Leggi Tutto »Furto con scasso al bancomat a San Salvo
Furto con scasso la scorsa notte al bancomat installato nel centro commerciale "Insieme" nella zona industriale di San Salvo. Ignoti, con l'utilizzo di un Land Rover 'Defender', rubato a Fossacesia, hanno sradicato il bancomat della Banca di Credito Cooperativo della Valle del Trigno per poi svuotarlo e abbandonarlo nelle vicine campagne. Non è possibile quantificare il denaro portato via anche perché l'istituto di credito che ha sede centrale proprio a San Salvo sta verificando i depositi effettuati dalle attività del centro commerciale nella cassa continua. La società di vigilanza non avrebbe ricevuto alcun allarme della presenza dei ladri. Sull'episodio indagano i carabinieri della locale stazione coordinati dal comandante vicario della Compagnia di Vasto, tenente Luca D'Ambrosio.
Leggi Tutto »Malmenate e rapinate 2 donne a Pescina, sottratti 50 mila euro
Sono state sorprese alle 4 di mattina da due malviventi che le hanno prima malmenate e poi rapinate. Si tratta di due donne di Pescina, madre e figlia rispettivamente di 88 e 60 anni, alle quali sono stati sottratti 50 mila euro in contanti nascosti dentro un mobile di casa. I due rapinatori, presumibilmente a volto coperto, dopo essersi introdotti nell'abitazione delle due donne hanno puntato loro torce in faccia per non farsi riconoscere. Dopo averle immobilizzate, hanno trovato la somma in denaro e si sono allontanati a piedi. Le due donne, una volta riuscite a liberarsi, hanno avvisato i carabinieri della locale stazione che stanno svolgendo indagini per chiarire l'identità dei due rapinatori.
Leggi Tutto »Rapinato a 100 anni all’uscita delle poste, arrestato l’autore
A 100 anni, dopo aver prelevato alle Poste la pensione e l'indennità di accompagnamento dell'anziana moglie, mentre rientra a casa viene rapinato da un uomo che lo scaraventa a terra e fugge col bottino. Protagonista della vicenda, avvenuta lo scorso 5 novembre a Pescara, è un anziano del posto, residente in pieno centro. A distanza di un mese, al termine delle indagini del caso, il responsabile è stato individuato dalla Polizia, anche grazie alle immagini delle videocamere di sorveglianza. L'anziano, lo scorso 5 novembre, subito dopo essere stato alle Poste, era stato pedinato da un uomo in bicicletta. Mentre apriva il portone di casa era stato aggredito alle spalle, scaraventato a terra e derubato. Il malvivente si era dato alla fuga con un bottino di circa duemila euro.
A lanciare l'allarme era stato il figlio dell'anziano, che aveva trovato il padre a terra nell'androne, e sul posto erano intervenuti gli uomini della squadra Volante. Immediate sono partite le indagini della squadra Mobile. Dalla visione delle immagini della videosorveglianza di alcuni negozi del centro, i sospetti degli investigatori sono ricaduti su un 65enne. La perquisizione dell'abitazione ha consentito di trovare alcuni capi di abbigliamento del tutto compatibili con quelli indossati dal rapinatore. Nei pressi della casa del sospettato, successivamente, è stata trovata anche la bici utilizzata per la rapina. Alla fine, nei giorni successivi, il 65enne, M.E., in presenza del suo avvocato, ha confessato il reato, spiegando che all'origine del gesto c'erano le sue difficoltà economiche. Su richiesta del pm Paolo Pompa, il gip Elio Bongrazio ha quindi emesso la misura cautelare della custodia in carcere. Il provvedimento è stato eseguito dagli uomini della Mobile, che lo hanno notificato al 65enne nella stessa casa circondariale, dove l'uomo nel frattempo era stato rinchiuso in virtù di un altro provvedimento. L'accusa è di rapina, aggravata dalla circostanza di essere stata commessa in danno di persona che aveva appena fruito di servizi di un ufficio postale e dall'età della vittima.
Leggi Tutto »Nonno molestava nipotina, la Cassazione conferma 6 anni di carcere
Un 76enne aquilano, accusato di aver abusato della nipotina di 7 anni, in un periodo compreso tra il 2011 ed il 2013 è finito in carcere dopo la sentenza della Cassazione che ha confermato la sentenza di sei anni di reclusione. L'anziano e' stato prelevato dalla sua abitazione dai carabinieri e trasferito al carcere delle Costarelle di Preturo. Un ruolo determinante, nel corso del processo, lo ha svolto anche il fatto che l'uomo e' nonno putativo della bimba, senza dunque rapporti di sangue con la piccola: un aspetto che, insieme ad altri, ha convinto i giudici della veridicita' della testimonianza della vittima
Leggi Tutto »Imprenditore rapinato in casa in centro a Pescara
Dopo aver sorpreso tre ladri in casa è stato picchiato dai malviventi, che lo hanno costretto ad aprire la cassaforte e lo hanno legato ad una sedia, per poi darsi alla fuga con il bottino. Vittima della rapina, messa a segno ieri pomeriggio a Pescara, in pieno centro, è un 74enne cinese, proprietario di alcuni ristoranti in città, poi finito in ospedale, con una prognosi di 21 giorni. I fatti sono avvenuti in piazza Primo maggio. L'uomo, rientrando a casa, ha sorpreso i tre malviventi, che, a volto scoperto, erano entrati nell'abitazione. A quel punto il 74enne è stato minacciato con un coltello, picchiato con un cacciavite e preso a calci e pugni. I ladri - secondo la testimonianza della vittima si tratterebbe di tre stranieri - lo hanno costretto ad aprire la cassaforte ed hanno preso diecimila euro in contanti ed un orologio Rolex del valore di circa settemila euro. Poi gli hanno strappato il borsello che l'uomo aveva con sé, contenente contanti per duemila euro. A quel punto lo hanno legato ad una sedia e sono fuggiti. Il 74enne dopo circa mezz'ora è riuscito a liberarsi e a lanciare l'allarme.
Leggi Tutto »Pescara, il Nas scopre un centro abusivo di tattoo e piercing
Un laboratorio per tatuaggi e piercing, del tutto abusivo, creato in casa e pubblicizzato, tra l'altro, sui social network, è stata scoperta dai Carabinieri del Nas di Pescara e l'attività è stata chiusa. Nei guai è finita una donna del posto, segnalata alle autorità competenti. I militari per la tutela della salute, al termine di una accurata attività di monitoraggio e raccolta informazioni, hanno accertato che il laboratorio era abusivo, in quanto non era stata fornita la prevista comunicazione Scia (Segnalazione certificata inizio attività). Il dirigente del settore Attività Produttive del Comune di Pescara, preso atto della segnalazione dei Carabinieri, ha emesso un provvedimento con il quale ha disposto la chiusura dell'attività, che aveva un valore, comprensivo delle attrezzature e degli arredi, di 30mila euro.
Leggi Tutto »Appropriazione indebita, 9 mesi all’ex sindaco di Brittoli
Condannato a nove mesi di reclusione l'ex sindaco del Comune di Brittoli, accusato di appropriazione indebita, per avere utilizzato a fini privati una parte dei soldi che un emigrato del luogo gli affidò per investirli nella zona. Il giudice del tribunale monocratico di Pescara ha invece dichiarato la prescrizione per la moglie dell'ex sindaco, che era finita a giudizio con la stessa accusa. L'ex sindaco è stato condannato soltanto per uno dei quattro capi di imputazione, tutti relativi al reato di appropriazione indebita, per una somma che complessivamente ammonta a circa 800mila euro: i primi tre capi d'imputazione si riferivano a fatti avvenuti nel 2010 e dunque sono andati in prescrizione, mentre il quarto, quello per il quale è scattata la condanna, si riferisce al 2011 e più nello specifico ad un assegno da 82 mila euro che l'ex sindaco, in qualità di procuratore della Costruzioni Trulli, emise a suo favore incassandolo. In riferimento a tale vicenda, l'ex sindaco è stato anche condannato al pagamento, in favore della società, della somma indebitamente sottratta. La Costruzioni Trulli è la società fondata dalla famiglia dell'emigrato assistita dall'avvocato Marco Femminella, per compiere una serie di investimenti in Abruzzo. L'uomo lasciò giovanissimo l'Abruzzo e in seguito diventò milionario, facendo fortuna con una società attiva soprattutto in Canada e in Florida. Rimasto legato alla sua terra d'origine, decise di investire 4 milioni di euro nella zona, affidando una procura speciale al sindaco del tempo.
Leggi Tutto »Omicidio Russo, secondo il perito l’assassino era affetto da patologia
"Al momento del fatto era affetto da una patologia psichiatrica che ne ha compromesso grandemente la capacità di autodeterminarsi". Così il professor Massimo Di Giannantonio, docente di Psichiatria alla facoltà di Medicina dell'Università D'Annunzio di Chieti- Pescara, nella perizia effettuata, su incarico del gip del Tribunale di Pescara Antonella Di Carlo, su Roberto Mucciante, 51 anni, omicida reo confesso, arrestato lo scorso aprile per avere ucciso con 38 coltellate, nella città adriatica, il vicino di casa Salvatore Russo, di 58 anni. Il consulente del gip ha inoltre accertato che attualmente Mucciante "non presenta quelle caratteristiche psichiche che lo rendano pericoloso socialmente" e che "è in grado di partecipare coscientemente al processo". L'omicidio è avvenuto il 25 aprile scorso, nel garage del palazzo dove vivevano Mucciante e Russo, rispettivamente al primo e al secondo piano, all'angolo tra via del Circuito e via Pian delle Mele. La famiglia della vittima è assistita dagli avvocati Andrea Cocchini e Alessandro Dioguardi. La perizia sarà discussa nel corso dell'incidente probatorio fissato per il prossimo 6 dicembre.
La perizia psichiatrica è stata chiesta dal pm Valentina D'Agostino, a seguito dell'istanza presentata il 17 maggio scorso dai due difensori dell'omicida, gli avvocati Gianluigi Amoroso e Clara Di Sipio, in cui si sollecitava appunto la richiesta di incidente probatorio. Mucciante è accusato dell'omicidio del vicino con l'aggravante dei futili motivi "e segnatamente perché disturbato dai rumori a suo dire provenienti dall'appartamento in uso alla parte offesa e ai suoi familiari".
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Malore in casa, studentessa trovata morta a Pescara
Una studentessa 28enne di origini venezuelane e residente nell'Aquilano è stata trovata morta nella sua abitazione di Pescara, in via Teramo. L'episodio è avvenuto ieri sera. La morte, secondo gli accertamenti, sarebbe dovuta a cause naturali. Gli accertamenti hanno escluso segni di violenza. La giovane aveva problemi di salute. A lanciare l'allarme sono state le coinquiline, che hanno trovato la giovane esanime nella sua camera. Sul posto è subito intervenuto il 118, con l'ambulanza medicalizzata, ma il personale sanitario non ha potuto fare altro che constatare il decesso della 28enne. Poi sono intervenuti anche il medico legale, la Polizia e la Polizia scientifica.
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