Cronaca

Residenze ‘facili’, sospesi 4 ufficiali stato civile 

Dopo le dieci ordinanze cautelari di divieto di dimora in provincia di Teramo, emesse quest'estate nei confronti di altrettanti titolari di agenzie di intermediazione, questa mattina, nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Teramo sulle residenze 'facili' per l'ottenimento della cittadinanza da parte di cittadini brasiliani con avi italiani, sono stati raggiunti dalla sospensione dal servizio per dieci mesi i quattro ufficiali di stato civile dei Comuni di Pineto, Roseto, Notaresco e Castellalto finiti sotto inchiesta. Tutti e quattro sono accusati di falsità ideologica in atto pubblico ed abuso d'ufficio continuato ed in concorso. 

Nel corso delle indagini sarebbe infatti emerso come in ben 690 casi le cittadinanze richieste da brasiliani nei comuni interessati dall'inchiesta e relative agli anni 2015-2017 fossero state rilasciate senza i relativi presupposti. Tra questi proprio quello della dimora abituale in Italia. Un meccanismo che, secondo la Procura, avrebbe garantito ai titolari delle varie agenzie di intermediazione coinvolte un ingiusto profitto patrimoniale che andava dai 3 ai 4 mila euro a straniero. A far scattare le indagini, circa due anni fa, era stato l'altissimo numero di richieste di passaporto italiano presentate in Questura da parte di cittadini brasiliani che avevano ottenuto la cittadinanza nei quattro comuni incriminati. Brasiliani che, nella stragrande maggioranza dei casi, non avrebbe avuto alcuna dimora abituale negli appartamenti indicati, requisito necessario per perfezionare l'iter ed ottenere la cittadinanza. 

A firmare le misure, eseguite dalla Squadra Mobile, il gip Roberto Veneziano, che ha invece rigettato la richiesta del pm Stefano Giovagnoni di applicare la stessa misura anche ad otto vigili che nel frattempo sono stati spostati in parte ad altri incarichi ed in parte in altre città.

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Cumulo condanne a 14 anni e 11 mesi, arrestato ad Avezzano

Un ordine di cattura, emesso dalla Procura della Repubblica di Rieti a carico di un uomo di 45 anni di Avezzano, è stato eseguito dagli agenti del Commissariato di polizia marsicano. L'uomo dovrà scontare una pena di 14 anni e 11 mesi di reclusione a seguito della rideterminazione e al conseguente cumulo di 26 condanne emesse dal Tribunale di Avezzano e da quello di Rieti per vari reati che vanno dalla ricettazione, all'estorsione, passando per la rapina, la truffa, le lesioni e la violazione delle sorveglianza speciale a cui era stato più volte sottoposto. 

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Il Nas scopre violazioni in un frantoio dell’Aquilano

Sospensione immediata dell'attività di confezionamento e lavorazione dell'olio di oliva, divieto di commercializzazione e distruzione di 2.000 litri di olio d'oliva e 25 quintali di grano completamente privi delle indicazioni relative alla loro tracciabilità: sono i provvedimenti adottati nei confronti di un frantoio dell'Aquilano dopo un controllo dei Carabinieri del Nas di Pescara, nell'ambito delle ispezioni che i militari per la tutela della salute stanno eseguendo, in tutta la regione, nel settore della produzione di olio e delle conserve alimentari.

I Carabinieri del Nas, nel frantoio, hanno accertato che i gestori avevano mantenuto in esercizio l'opificio in precarie condizioni igienico-sanitarie, omesso di munire le cisterne per lo stoccaggio dell'olio sfuso, omesso di aggiornare i registri dell'olio e di attuare le procedure di rintracciabilità aziendali, attivato un laboratorio di confezionamento olio in assenza della prescritta comunicazione all'autorità competente ai fini della registrazione. Il proprietario è stato segnalato all'autorità amministrativa. Poi l'intervento del Sian della Asl, che ha disposto la sospensione dell'attività, il divieto di commercializzazione e la distruzione dei prodotti. Il valore dell'attività inibita, comprensivo degli alimenti distrutti, ammonta a oltre un milione di euro.

I Nas complessivamente hanno ispezionate sei aziende, di cui tre nel Chietino, una nel Teramano e due nell'Aquilano. Sono state vincolate 4.300 confezioni di conserve vegetali, è stato chiuso un deposito alimenti non autorizzato, nel Chietino. Nel complesso sono state elevate 16 sanzioni per violazioni delle norme igienico sanitarie e di tracciabilità.

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Donati 1.500 libri alla Clinica Pediatrica di Chieti

Libri di fiabe e racconti, destinati a tutte le fasce d'età, dalla prima infanzia all'adolescenza, quasi 1.500 volumi in tutto, sono stati donati alla Clinica pediatrica di Chieti dalla libreria 'Giunti al Punto' del Centro commerciale Megalò di Chieti, in collaborazione con 'White Bakery', attività che opera nello stesso centro commerciale, e con il negozio 'Digi softair' di Montesilvano (Pescara), nell'ambito dell'iniziativa 'Aiutaci a crescere. Regalaci un libro'. Ai clienti della libreria è stato proposto di acquistare un libro e lasciarlo in donazione per i piccoli pazienti. L'iniziativa fa parte di una campagna di sensibilizzazione alla lettura nata nel 2010 presso le 200 librerie 'Giunti al Punto' presenti in Italia. I libri sono stati consegnati alla Clinica pediatrica, diretta da Angelika Mohn, dallo staff della libreria, e sono destinati allo sviluppo di una biblioteca di reparto per offrire un servizio non soltanto ricreativo, nell'ambito di un progetto educativo che mira a ottimizzare lo sviluppo relazionale, cognitivo e linguistico del bambino.

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Confcommercio, aumenta la percezione di insicurezza e illegalità nelle imprese

Aumenta la percezione di insicurezza e illegalità nelle imprese che operano in Abruzzo: abusivismo, furti e contraffazione i fenomeni più avvertiti che arrecano danni. Questi i dati contenuti nell'indagine della Confcommercio sui fenomeni criminali per la giornata 'Legalità mi piace' celebrata con un evento a Roma, alla presenza del ministro dell'Interno, Matteo Salvini. In particolare, il 29% delle imprese abruzzesi percepisce un peggioramento dei livelli di sicurezza in linea con il trend nazionale; nell'ambito dei crimini il 53% delle imprese regionali percepisce un aumento dell'abusivismo, il 49% una crescita dei furti e il 40% un incremento del fenomeno della contraffazione. Percezione al di sopra del dato nazionale mentre il 65% ha approntato misure per la sicurezza: in tale ambito il 44% ha installato telecamere e allarmi, il 22% ha fatto ricorso alla vigilanza privata, il 12% si è rivolto alle associazioni di categoria e il 10% ha chiesto protezione informale alle forze di polizia.

In crescita il dato delle imprese abruzzesi che si rivolgono alle assicurazioni (23%) ma ancora molto lontano dal dato nazionale (40%) mentre spicca il dato relativo all'installazione di vetrine corazzate (21%) di molto al di sopra del dato Italia (12%); l'80% delle imprese della nostra regione ritiene fondamentale una maggiore certezza della pena come deterrente al dilagare del crimine e evidenzia il ruolo decisivo delle forze dell'ordine nel presidio del territorio e nella collaborazione preventiva; alta la percentuale degli imprenditori abruzzesi che ritiene poco efficaci le leggi che contrastano i fenomeni criminali (90%) e che si dice favorevole ad un inasprimento delle pene (94%), dato questo in linea con il sentimento nazionale; il 55% ha subito almeno una volta un taccheggio (furto di merce esposta nell'attività) e questo è un dato molto al di sopra del trend nazionale (39%). 

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Antonio Iovito è il segretario regionale dello Spi-Cgil Abruzzo Molise

Antonio Iovito è il segretario regionale dello Spi-Cgil Abruzzo Molise. A conclusione del congresso tenuto nei giorni scorsi il sindacalista è stato infatti eletto a grande maggioranza per guidare anche nei prossimi anni il principale sindacato che rappresenta i pensionati abruzzesi e molisani. Di qui una serie di richieste agli enti locali e alle amministrazioni regionali, con i quali lo Spi abruzzese e molisano ha già avviato un confronto con l'obiettivo di rispondere ad esigenze che si fanno sempre più pressanti con l'invecchiamento della popolazione.

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Gemellaggio Zocca, Montesilvano porta la musica nell’associazione Vittoria ONLUS La città dei ragazzi di Alanno

Una chitarra, una tastiera, percussioni e un microfono. Sono questi gli strumenti che la scuola di musica “L’Assolo”, guidata da Simone Pavone, ha ufficialmente consegnato all’associazione Vittoria ONLUS “La città dei ragazzi” di Alanno, nell’ambito del progetto di solidarietà, legato al gemellaggio tra il Comune di Montesilvano e quello di Zocca.

«Per il terzo anno -  spiega l’assessore alla Cultura Ottavio De Martinis -  siamo riusciti a portare la musica dove la musica non c’è. Il gemellaggio con il Comune emiliano è intriso di cultura e di solidarietà. Nato sotto il segno della musica e diventato un percorso anche istituzionale, in questi anni non ha mai perso di vista l’aspetto sociale legato a questo gemellaggio. Dopo la casa famiglia “La Luna” di Montesilvano e “Mia Gioia” di Collecorvino della Comunità Papa Giovanni XXIII con la terza edizione del premio Massimo Riva abbiamo coinvolto il centro diurno di inclusione sociale e lavorativa, dedicato a ragazzi tra i 16 e i 25 anni, con  disabilità neuropsichica in carico ai servizi del Dipartimento di Salute Mentale (DSM) di Pescara».

Grazie alle lezioni tenute dalla scuola di musica “L’Assolo”, i ragazzi hanno scritto il brano intitolato “Vittoria pazza band”, incentrato sul loro rapporto con la musica. Ognuno ha contribuito alla stesura del testo della canzone che verrà presentata ufficialmente nel corso di un evento di Natale.

«La musica è una lingua universale -  afferma Simone Pavone – uno strumento capace di far tirare fuori le emozioni più profonde a tutti. Il progetto, culminato con il brano “Vittoria pazza band”, che quest’anno stiamo conducendo con i ragazzi dell’associazione di Alanno ne è una dimostrazione tangibile».

 

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Incidente sul lavoro, operaio ferito mentre lavora con un escavatore

Un operaio di 36 anni è rimasto ferito nel pomeriggio mentre stava cercando di caricare un mini escavatore a bordo di un autocarro della ditta per cui lavora; ora è in prognosi riservata all'ospedale di Chieti. L'incidente è avvenuto in località Colle Marcone nel comune di Bucchianico. L'uomo aveva agganciato il mini escavatore alla gru dell'autocarro e lo aveva sollevato per caricarlo a bordo quando, forse a causa di una manovra errata, il carico si è girato e lo ha colpito facendolo finire contro la sponda dell'autocarro. Subito soccorso, il 36enne è stato trasportato al policlinico da un'ambulanza del 118: in ospedale i sanitari hanno riscontrato la lussazione del bacino. 

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Luci d’artista illumina Pescara e Chieti

Luci d'Artista illuminerà, durante le prossime festività natalizie, Pescara e Chieti, grazie all' iniziativa della Camera di Commercio che, alla luce dell' unificazione fra i due enti camerali, interviene con questa iniziativa su tutto il territorio dei due capoluoghi. Per l' occasione sono stati siglati i protocolli di intesa con i rispettivi sindaci, Marco Alessandrini e Umberto Di Primio. Mauro Angelucci, presidente della Cciaa Pescara-Chieti ha spiegato come "l'Ente camerale accende le luci di Natale sia suPescara che Chieti. L'obiettivo è quello di incentivare le attività promozionali che vengono richieste sia dalle nostre associazioni che dal territorio, ampliando,così un progetto che non vede più solo Pescara ma anche Chieti, con un formato che per la prima volta coinvolge due territori. Si tratta di un' opera di internazionalizzazione della Cciaa, con un'attività rivolta a turisti, operatori dell'informazione e visitatori che arriveranno nella nostra regione attraverso l' Aeroporto d'Abruzzo".

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Terrorismo, preso militante Isis ‘pronto a colpire’

Da addetto alle pulizie del Mc Donald's a Colonnella e operaio in un'azienda per l'asfalto delle strade a Milano, dove ha cambiato casa quattro volte, a 'lupo solitario' dell'Isis. Arrestato all'alba, nel capoluogo lombardo, Issam Elsayed Elsayed Abouelamayem Shalabi, egiziano di 22 anni. Il giovane è accusato di associazione con finalità di terrorismo internazionale e istigazione e apologia per delitti di terrorismo, perché ritenuto organico allo Stato islamico, intenzionato ad andare a combattere per Daesh e attivo nella macchina della propaganda.

"Io voglio che la legge di Allah copra tutta la Terra", le sue parole in un'intercettazione.A mettere a segno il colpo è stata la polizia. Nell'ambito di quest'operazione, che ha coinvolto agenti di diverse città italiano, a Teramo, è stato denunciato e indagato per il reato di terrorismo internazionale un 21enne egiziano, che viveva a Colonnella: per lui il Viminale ha firmato l'espulsione dall'Italia, perché lo ha ritenuto pericoloso per la sicurezza dello Stato. Una denuncia è scattata anche con la stessa accusa per un 23enne egiziano, che vive a Piacenza, ma al momento si trova all'estero ed è ricercato dagli inquirenti.Le indagini, coordinate dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, sono partite nel dicembre 2017 e hanno fatto luce su un gruppetto di tre giovani egiziani, "fortemente radicalizzati, con dichiarati sentimenti di odio nei confronti dell'Occidente, che ha in Shalabi la sua figura carismatica". Anche le intercettazioni telefoniche hanno aiutato gli inquirenti. A chi gli chiedeva se andasse "a fare la guerra con loro", ovvero con lo Stato islamico, lo stesso Shalabi rispondeva con risolutezza: "Sì, arriverà il momento in cui andrò a fare la guerra insieme a loro". Il giovane arrestato all'alba dagli agenti fa riferimento poi alla possibilità di compiere azioni violente per colpire l'Occidente e diffondere la Sharia. In particolare, il 1° luglio scorso, il 22enne 'lupo solitario' dell'Isis diceva: "Ognuno di noi (dello Stato islamico) si muove per conto proprio, ognuno di noi ha capito il concetto di battaglia il significato del bene e del male, ognuno percorre la via più conveniente".

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