Cronaca

Un monumento e una piazza per il Venezuela a Montesilvano

 

Il Venezuela è stato uno dei grandi Paesi dove gli emigrati italiani, e abruzzesi in particolare, si sono particolarmente distinti per laboriosità e serietà, dando moltissimo alla nazione ospitante e ricevendo stima e benessere. Purtroppo la situazione economica venezuelana, da anni ormai, è particolarmente difficile e molti italiani sono tornati in patria non trovando più le condizioni per rimanere.

A fronte di questa situazione, e mossi dal sentimento di riconoscenza verso il Comune di Montesilvano e la sua comunità, è stato costituito in città il comitato Monumento - Largo Venezuela, presieduta Antonio Locantore, Alessio Sarra e Giovanni Campagna. Il comitato nasce con lo scopo di donare alla cittadinanza una scultura da collocare in una porzione della piazza da cui prende il nome. Per tale motivo ha intrapreso una campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi, nominando come direttore artistico del progetto Massimiliano Scuderi, direttore della Fondazione Zimei di Montesilvano ed esperto di arte negli spazi pubblici.

«Il Comune di Montesilvano è onorato di questa iniziativa», spiega il sindaco Francesco Maragno, «ospitare un monumento dedicato al grande Paese sudamericano è una testimonianza di riconoscenza nei confronti dei tanti concittadini che si sono distinti con il proprio lavoro all’estero e un omaggio al Venezuela martoriato da una crisi senza precedenti. L’intitolazione dello spazio verde di fronte al mare, incluso tra il complesso  residenziale Libra e il comparto dei grandi alberghi, e la possibilità di installarvi un monumento, sono anche un messaggio beneaugurante con la speranza che, presto, il Venezuela torni a essere il grande Paese che abbiamo conosciuto nel secondo dopoguerra, anche da un punto di vista economico».

 

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Due nuovi collegamenti col Frecciarossa da Pescara

Arriva il Frecciarossa a Lecce. Il simbolo dell'Alta Velocita' made in Italy, dal prossimo 9 dicembre unira' il capoluogo salentino a Milano e Torino. Altri due Frecciargento no stop Bari-Roma circoleranno nel week-end. Dal prossimo 20 gennaio, 2 FRECCIAlink, avvicineranno Bari e Matera, Capitale europea della Cultura 2019. Un'offerta complessiva quella della Puglia che prevede piu' Frecce, piu' collegamenti nazionali e regionali insieme a una piu' efficace integrazione con le altre modalita' di trasporto e un consolidarsi della vocazione turistica del treno. Il tutto con le persone, e i loro bisogni, di nuovo centrali nel trasporto ferroviario. Si partira' dal capoluogo salentino alle 12.06 con fermate a Brindisi (p. 12.29), Bari (p. 13.32), Barletta (p. 14.06), Foggia (p. 14.39), Termoli (p. 15.25), Pescara (p. 16.14), Ancona (p.17.25), Pesaro (p. 17.56), Rimini (p. 18.20) e arrivo a Bologna alle 19.15, Reggio Emilia AV Mediopadana alle 19.42, Milano Rogoredo alle 20.22, Milano Porta Garibaldi alle 20.42, Torino Porta Susa alle 21.30 e Torino Porta Nuova alle 21.40. 

La partenza da Torino Porta Nuova e' prevista alle 9.20 con fermate a Torino Porta Susa (p. 9.30), Milano Porta Garibaldi (p. 10.20) - Milano Rogoredo (p.10.38) - Reggio Emilia AV Mediopadana (p. 11.16) - Bologna (p.11.45) -), Rimini (p.12.40) - Pesaro (p. 12.59) - Ancona (p. 13.36) - Pescara (p.14.47) - Termoli (p. 15.35) e arrivo a Foggia alle 16.19 , Barletta alle 16.49, Bari alle 17.25, Brindisi alle 18.21 e Lecce alle 18.52. Previste riduzioni dei tempi di viaggio fino a un'ora: sara' di sei ore e 47 minuti la percorrenza Frecciarossa tra Milano e Bari ei di otto ore e cinque minuti quella tra Torino e Bari. Confermati i Frecciarossa Bari - Milano e Taranto - Milano (via Potenza). 

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963 chiamate al centro antiviolenza Ananke

Novecentosessantatrè chiamate, 183 donne seguite, di cui 138 nuove prese in carico. Sono i numeri, in crescita, riferiti al periodo novembre 2017 - ottobre 2018, registrati dal centro antiviolenza Ananke di Pescara, che li ha diffusi alla vigilia della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il prossimo 25 novembre. I dati sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa a Pescara. Presenti, tra gli altri, la presidente di Ananke, Doriana Gagliardone, l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Pescara, Antonella Allegrino, e referenti della rete antiviolenza. Nel corso dell'incontro sono state annunciate anche le iniziative previste in vista del 25 novembre. Le donne arrivano al centro antiviolenza su indicazione di amici e parenti (30,4%); il 25% circa arriva su invio da parte degli altri nodi di rete, come servizi sociali, forze dell'ordine o servizi sanitari. Registrato, inoltre, un aumento di giovani donne, su invio da parte di scuole, accolte allo sportello dedicato alle adolescenti. Punto di riferimento anche il 1522, numero nazionale antiviolenza e stalking attivo 24 ore su 24. Delle 138 donne prese in carico, 112 sono italiane - non solo di Pescarae provincia, ma anche provenienti da altre regioni - e 26 straniere. I dati indicano che "la violenza rimane un fenomeno trasversale rispetto a classe sociale, età, livello culturale". Del totale, 39 donne hanno età compresa tra i 40 e i 49 anni, 33 tra i 30 e i 39, 29 tra i 50 e i 59, 19 tra i 18 e i 29 anni, 10 oltre i 60 e 3 tra i 14 e i 17 anni. In 121 casi all'origine della richiesta ci sono violenze psicologiche, in 104 casi violenze fisiche, in 57 violenza economica, in 28 stalking e in 22 violenza sessuale. In 69 casi l'autore delle violenze è il partner attuale, in 44 l'ex partner, in 11 un familiare, in 10 un conoscente e in 3 uno sconosciuto.  La campagna prenderà il via domani e si concluderà domenica con un evento in piazza Sacro Cuore a Pescara. Previsti, tra l'altro, la consegna di sacchetti di pane per mostrare vicinanza alle vittime, perché "per troppe donne la violenza è ancora pane quotidiano", e il lancio di palloncini con i nomi di donne vittime di femminicidio. 

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Blitz contro lo spaccio di droga nel Teramano

 I carabinieri del Comando Provinciale di Teramo, Roma, Ascoli Piceno e Fermo hanno smantellato un fiorente giro di spaccio di eroina e cocaina che si svolgeva sul litorale della provincia, con baricentro la città di Giulianova. Sono stati eseguiti numerosi arresti, con l'accusa di, a vario titolo, concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, ed effettuate diverse perquisizioni e sequestri. La misura di custodia cautelare è stata emessa dal GIP del Tribunale di Teramosu richiesta della locale Procura. Le indagini hanno permesso di fare luce su una fitta rete di spacciatori, in particolare annidati nei quartieri "Annunziata" e "la Rocca" di Giulianova, con gli acquirenti che giungevano dai diversi Comuni vicini. 

Eroina e cocaina arrivavano dall'Albania per poi essere spacciate in provincia di Teramo e soprattutto lungo la costa, con i proventi dell'attività utilizzati dai principali protagonisti della compagine criminale per godere di un tenore di vita altissimo. Cene da migliaia di euro, acquisto di case, decine di migliaia di euro sempre a disposizione, come dimostrato dal sequestro, nel forno di un appartamento, di 40mila euro in contanti. Sono alcuni dei dettagli dell'operazione "Fort-Apache", messa in campo dai carabinieri della Compagnia di Giulianova, con il coordinamento del pm Silvia Scamurra, e che questa mattina ha portato all'esecuzione di 10 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse del gip Domenico Canosa, a carico di altrettante persone tra rom ed albanesi. Nel corso delle indagini, che hanno consentito anche l'individuazione del deposito dove venivano stoccate le sostanze stupefacenti ed utilizzato dai fornitori albanesi, sono stati sequestrati in una sola operazione 7 chili di eroina ed 1 chili di cocaina

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Positivi i primi test per il 5G

Il 5G e' finalmente realta'. La prima chiamata completa con collegamento Internet e connessione WeChat e' stata effettuata con successo nel centro di ricerca e sviluppo di Shanghai di ZTE Corporation. L'annuncio della compagnia cinese, uno dei principali players mondiali per soluzioni di telecomunicazioni, enterprise e consumer technology per Internet mobile, segna una nuova pietra miliare nel percorso che portera' all'uso commerciale del 5G, che ZTE Mobile Devices prevede possa arrivare in tempi rapidi attraverso il lancio del suo primo smartphone 5G commerciale entro la prima meta' del 2019. Nello scorso mese di aprile ZTE ha effettuato la prima chiamata 5G utilizzando lo standard globale 3GPP R15. Alla fine di ottobre, ZTE Mobile Devices ha completato la chiamata 5G con uno smartphone ZTE e un dispositivo CPE ZTE tramite un sistema di simulazione nel suo centro di ricerca e sviluppo di Shanghai. ZTE Mobile Devices ha realizzato la connessione Internet 5G e WeChat su uno smartphone ZTE tramite il medesimo sistema di simulazione. Una notizia importante per L'Aquila, divenuta hub europeo grazie al Tecnopolo d'Abruzzo, dove Zte ha inaugurato, a febbraio scorso, il piu' importante centro di ricerca, che sta lavorando sulle applicazioni del 5G nella prevenzione sismica, nella realta' virtuale, nell'assistenza sanitaria e nel monitoraggio del territorio. Al momento, la banda di frequenza supportata dagli smartphone 5G e' principalmente sub6G, mentre la soluzione integrata nell'antenna di ZTE Mobile Devices supporta la copertura completa dal sub6G alle onde millimetriche, comprese le ricche combinazioni di CA e EN-DC, che soddisfano i requisiti dei principali operatori mondiali. Per quanto riguarda lo smartphone ZTE 5G, il test del servizio dati 5G continua a fare progressi. Altri test di ricerca e sviluppo su piu' scenari saranno condotti a dicembre

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Montesilvano, Cilli: Rimossi i materiali abbandonati in via Rimini

Pile di sedie, pneumatici, mobiletti smontati e persino una vasca da bagno. Questi i materiali ancora una volta selvaggiamente abbandonati nei cortili delle case popolari di via Rimini e prontamente rimossi da Formula Ambiente in una operazione di pulizia straordinaria.

«Anche questa mattina la ditta di gestione dei rifiuti – sottolinea l’assessore all’igiene urbana Paolo Cilli -  è dovuta intervenire con un’operazione straordinaria nelle aree di via Rimini, prese di mira da chi non ha alcun senso civico e rispetto per l’ambiente. Questi gesti rappresentano purtroppo non solo un danno per il decoro urbano che viene evidentemente deturpato da cumuli di rifiuti ingiustamente abbandonati ma rappresentano anche un danno per le tasche dei cittadini stessi. Non possiamo tollerare questi abbandoni, tanto più che abbiamo messo a disposizione diversi strumenti per disfarsi di ingombranti e rifiuti di varia natura. Tali materiali abbandonati per strada rappresentano un ostacolo in quel percorso di potenziamento della raccolta differenziata che invece stiamo portando avanti e che fortunatamente ci ha consegnato risultati eccezionali, grazie invece a quei cittadini attenti, responsabili e collaborativi che invece dimostrano con piccoli gesti di apprezzare e amare la nostra città».

Nel mese di ottobre, su tutto il territorio è stato registrato il 32,75% di differenziata, mentre nelle zone servite dal sistema di raccolta porta a porta, ossia Montesilvano colle il 76,91%  e nei quartieri Pp1 e al confine con Pescara il 74,44%.

«Nel centro di raccolta  - dice ancora Cilli  -  dove è possibile conferire ingombranti, residui di potature, apparecchiature elettroniche, potature, mobilia varia e olio vegetale, nei giorni scorsi è stato superato il millesimo utente. Presto realizzeremo un secondo centro anche nella zona collinare e doteremo la città del primo centro del riuso che verrà costruito in via Nilo. Non ci stancheremo mai di dirlo, non ci sono davvero più scuse per abbandonare i rifiuti e proseguiremo nell’attività di controllo e sanzionamento, per mezzo delle foto trappole e attraverso le attività di indagine della polizia municipale, anche sulla base delle segnalazioni che vengono inviate dai cittadini per mezzo del servizio Whatsapp, nei confronti degli incivili che verranno colti a compiere questi indecorosi atti».

Al centro di raccolta, in via Inn, i residenti a Montesilvano possono conferire i propri rifiuti lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 9.30 alle 12.30; martedì e giovedì dalle 15 alle 18. Resta possibile il servizio gratuito di ritiro degli ingombranti a domicilio. Per usufruirne, è necessario prendere un appuntamento telefonico contattando il numero verde 800195315, 085 8620460 per i cellulari.

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Fondi della Regione Abruzzo contro la dispersione scolastica

Favorire l'incrocio tra domanda e offerta di lavoro e contrastare il fenomeno della dispersione scolastica: sono gli obiettivi principali del nuovo Avviso per la presentazione dell'offerta formativa "duale" legati ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP). L'Avviso è stato pubblicato sulla piattaforma informatica della Regione Abruzzo e prevede la possibilità da parte degli organismi di formazione accreditati e quelli in corsi di accreditamento di presentare percorsi formativi.

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a oltre 886 mila euro, suddivisa in questo modo: 269.691 (cadauno) per il finanziamento di due percorsi triennali finalizzati alla qualifica professionale e 80.318 (cadauno) per il finanziamento di 4 corsi per la durata di un anno relativamente alla IV annualità IeFP finalizzati al conseguimento del diploma professionale. I destinatari della formazione sono: nel primo caso, i giovani in età di "diritto-dovere" all'istruzione, cioè che abbiano conseguito il diploma di scuola secondaria di primo grado, di età compresa tra i 14 e i 18 anni non compiuti che hanno terminato il primo ciclo di istruzione e non hanno assolto al diritto dovere all'istruzione e formazione; nel secondo caso i giovani di età compresa tra i 15 e 24 anni (fino al compimento dei 25 anni) che hanno terminato il primo ciclo di istruzione e sono in possesso di una qualifica professionale. L'intervento prevede l'attivazione, per gli allievi, di contratti di apprendistato di primo livello.

In questa prima fase, l'Avviso si rivolge agli organismi di formazione che dovranno presentare le proprie proposte formative in coerenza con il sistema duale nazionale.Successivamente, quando al termine dell'Avviso verrà stilata la graduatoria dei corsi ammessi a finanziamento, i giovani interessati che si trovano nella condizioni indicate in precedenza potranno iscriversi ai corsi ammessi. Gli organismi di formazione accreditati o in corso di accreditamento potranno presentare la propria proposta esclusivamente sulla piattaforma informatica della Regione Abruzzo. L'avviso scade alle ore 23.59 del 15 dicembre 2018. 

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Diritti della Bambina. Flash mob a San Giovanni Teatino

Evento conclusivo del progetto formativo/educativo proposto da FIDAPA e condiviso dall'amministrazione Comunale i l'Istituto Comprensivo G.Galilei

Una grande festa, con striscioni e slogan sulle magliette bianche, per lanciare l'improntante messaggio "Ho diritto di essere tutelata" enunciata dalla Carta dei diritti della Bambina. Questa mattina, in Piazza San Rocco a San Giovanni Teatino, c'è stato il Flash mob a cura degli alunni di alcune classi dell'Istituto Comprensivo "G. Galilei", in occasione della Giornata Mondiale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza ed il 29° anniversario dell'applicazione della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia. Lo spettacolare evento, realizzato in collaborazione con Fidapa-BPW Italy, è stato fortemente voluto dall’Amministrazione Marinucci e dall’Assessore alla Pubblica Istruzione Simona Cinosi.

"Essere bambini è un diritto - dichiarato l'assessore Cinosi - Ogni società civile dovrebbe adottare principi a tutela della libertà e del rispetto dei più piccoli. L'amministrazione Marinucci ha sostenuto con convinzione 'Ho diritto di essere tutelata', il progetto in cui hanno creduto le docenti Rita Braccia, Teresa Paganetti, Marida De Menna e Vincenzina Pace del nostro Istituto Scolastico Galileo Galilei. Un ringraziamento a tutte loro e ai ragazzi che hanno partecipato. Negli ultimi giorni hanno studiato e approfondito La Carta dei diritti della Bambina, realizzando ricerche, disegnando striscioni e slogan riprodotti su delle maglie bianche fino al flash mob di questa mattina sulle note di Freedom di Beyoncé e preceduta da una suggestiva la lettura della 'Nuova carta dei diritti della bambina'. Ringrazio la partecipazione della dott.ssa Miriam D'Ascenzo presidente della Fidapa Pescara Portanuova per i riconoscimenti, una targa ed una pergamena, consegnati alla nostra scuole. Con lei continueremo questo percorso di sensibilizzazione nella scuola e nella nostra Comunità".

All'evento è intervenuto anche il Sindaco Luciano Marinucci che ha apprezzato particolarmente il flash mob che coinvolto circa un centinaio di ragazzi. "Questo flash mob - ha dichiarato Marinucci - dimostra la responsabilità e la sensibilità dei nostri ragazzi e contribuisce alla costruzione di una comunità culturalmente attenta al bambino, rispettosa della sua dignità e dei suoi diritti".

 

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Housing care a Teramo

L'housing care, progetto residenziale che punta a rispondere non solo a un bisogno abitativo ma anche i bisogni sanitari e d'assistenza di chi vi abita sbarca a Teramo. L'idea è quella di produrre benessere per le famiglie, in particolare quelle con fragilità legate alla presenza di anziani non autosufficienti o di disabili, attraverso una combinazione di servizi di assistenza, animazione, cura, accompagnamento, residenzialità, sicurezza sociale e personale. A Teramo l'idea si è tradotta in un progetto concreto, oggi in corso di realizzazione, denominato la Fabbrica del Benessere che ospiterà circa 400 persone tra anziani fragili (soli o in famiglia), disabili, famiglie con un disabile, studenti, giovani coppie, donne o uomini separati, ma anche famiglie che hanno la casa inagibile a causa del sisma. Il progetto, che comprende 100 appartamenti con affitto calmierato, ambulatori medici, strutture per la riabilitazione, luoghi di svago e destinati alla ristorazione, oltre a spazi verdi e orti urbani, ha un valore complessivo di 15,7 milioni di euro, sarà ultimato nel 2019 e sta prendendo corpo grazie alla collaborazione tra pubblico e privato: 6,5 milioni (41%) provengono da risorse pubbliche, attraverso due bandi di Regione Abruzzo che hanno messo a disposizione fondi stanziati dal Ministero delle Infrastrutture, 6,5 milioni (41%) da un mutuo Banca Intesa-San Paolo e Banca Prossima e 2,7 milioni dal capitale privato investito dai soci di Atena Costruzioni

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Sicurezza nelle scuole, Abruzzo Resiliente manifesta a Pescara

Resilienza, conoscenza del rischio del territorio e comportamento in caso di emergenza. Le mamme del Patto per l'Abruzzo Resiliente (Par), partendo dall'attenzione sul lavoro del noto Street Artist Millo sulla facciata della Scuola di Borgomarino a Pescara (con 700 visitatori), si sono riunite a piazza Salotto a Pescara per divulgare informazioni utili al cittadino, parlare di pianificazione del territorio e della necessità di mettere in sicurezza gli edifici scolastici. Testimonianze nel corso del sit-in da parte delle Associazioni e dei Comitati della rete nazionale. Presenti a Pescara gli aderenti dei vari comitati da San Giuliano di Puglia (Campobasso), Amatrice (Rieti), L'Aquila, le madri della terra dei fuochi, Soccorso Alpino e Coordinamento Unità di Crisi di Civitavecchia (Roma). Presenti anche i parenti delle vittime della valanga di Rigopiano di Farindola (Pescara), alunni della scuola Borgomarino, oltre allo stesso street artist Millo. Ilaria Carosi, sorella di Claudia morta nel sisma dell'Aquila. "La sicurezza - spiega - passa anche per la memoria. Non si può dimenticare quello che è accaduto in tante tragedie e per questo è importante investire e lavorare nella prevenzione. Io come psicologa volontaria ho lavorato anche nel terremoto di Amatrice e a Rigopiano (Pescara), e ho vissuto anche nel mio lavoro il dolore di queste tragedie". Antonio Morelli arriva da San Giuliano di Puglia (Campobasso) dove nel terremoto del 2002 in Molise crollò una scuola dove morirono 27 bambini e una maestra, fra cui la figlia Morena di 6 anni. "In questo Paese ci sono stati tanti drammi, ma c'è anche una classe politica che non ha fatto nulla. Il mio è un dolore indicibile, ma lotto perché non accada più. Dobbiamo fare tanto perché purtroppo quello che è successo recentemente a Genova ci dice che c'è ancora molto da fare".

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