Un sit-in davanti al carcere di Chieti, con bandiere e fischietti, per protestare contro la carenza di organici che porta a turni massacranti, facendo venir meno anche le condizioni di sicurezza: lo hanno inscenato una decina di lavoratori in rappresentanza di Cgil, Cisl, Uil polizia penitenziaria, Sappe, Osapp e Sinappe. Il carcere, concepito per ospitare 70 detenuti, ne conta attualmente 150; al sovraffollamento si aggiunge una carenza di organico che porta gli operatori a dover effettuare turni fino a 16 ore, con impossibilita' anche di usufruire della mensa. Sulla carta l'organico prevede 80 persone, nel tempo scese a 68; oggi, fra malattie e pensionamenti in atto, coloro che prestano servizio effettivamente sono meno di 60. Alcuni, hanno denunciato i lavoratori durante il sit-in, sono assenti per patologie legate allo stress. Fra quelli in servizio c'e' chi deve ancora usufruire delle ferie 2015, chi ha accumulato decine di riposi e recuperi dei quali non riesce a beneficiare. "Lavorare in questo istituto e' sotto il livello minimo di sicurezza - ha detto Mike De Collibus, rappresentante Uil-Pa Polizia Penitenziaria - Chiediamo che ci mandino personale, chiediamo il rispetto delle contrattazioni. Sulla carta siamo 68, ma nei servizi 58 e gli stessi detenuti non possono fare tutte le attivita' che vorrebbero perche' non possiamo seguirli".
Leggi Tutto »Truffe on-line, tre persone arrestate nel Pescarese
La Polizia Postale ha arrestato tre persone, responsabili di truffa on line e di illecito utilizzo di carte di credito. L'operazione 'Fraud' si è conclusa con l'esecuzione di tre ordinanze di misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di tre uomini, residenti tra Pescara e Montesilvano, luoghi dai quali realizzavano truffe ai danni di ignari internauti. Le attività investigative hanno impegnato la Polizia Postale e delle Comunicazioni di Pescara in una articolata e complessa attività di indagine, coordinata dalla locale Procura della Repubblica. I truffatori hanno rivelato grande abilità nel sembrare credibili venditori, mediante annunci, fotografie dei beni, contatti telefonici e scambio di mail con gli acquirenti. I beni, offerti sui più noti marketplace venivano acquistati con pagamenti effettuati con ricariche su carte prepagate, cui non seguiva alcuna consegna di merce.
Leggi Tutto »Pescara, aggredisce fidanzata, passanti e poliziotti e viene arrestato
Ha aggredito la fidanzata, minacciato e picchiato i passanti, e aggredito gli agenti di polizia accorsa in difesa della ragazza. E' accaduto nella serata di ieri a Pescara dove è stato arrestato un 38enne che dopo l'udienza di convalida tenutasi è stato condannato nove mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena. Ieri sera l'uomo aveva aggredito la fidanzata, cercando di colpirla con dei pugni, e tirando calci allo sportello della macchina. In aiuto della donna sono intervenute prima due donne, madre e figlia, minacciate e colpite entrambe con dei pugni, e poi due familiari delle soccorritrici ed un passante, che hanno tentato di calmare il 38enne, ma sono stati a loro volta aggrediti con calci e pugni, prima dell'aggressione ai poliziotti, con un agente colpito.
Bloccato e poi caricato su un'auto di servizio, l'uomo ha poi sfondato il vetro della vettura, e ha tentato di scappare proprio con l'aiuto della fidanzata che aveva precedentemente aggredito e che ha aperto la portiera della vettura. Una volta negli uffici della Questura, l'uomo è tornato a minacciare gli agenti che lo hanno arrestato per resistenza e lesioni, oltre che per il danneggiamento aggravato del mezzo di servizio. Il 38enne è stato segnalato anche per i reati di lesioni e minacce commessi nei confronti delle persone intervenute per aiutare la fidanzata aggredita.
Leggi Tutto »Truffa alla Honda, 5 rinvii a giudizio a Lanciano
Cinque persone rinviate a giudizio, due posizioni stralciate e assoluzione per il reato più grave di associazione a delinquere finalizzate alla truffa a danno della Honda Italia Industrie Spa per circa 10 milioni di euro, dal 2007 al 2012. Il caso è approdato dinanzi al gup Marina Valente che oggi ha rinviato a giudizio, al 5 febbraio prossimo, il principale imputato ex vice presidente Honda Italia ed direttore dello stabilimento Honda di Atessa, l'unico a rispondere anche di rivelazione di segreto d'ufficio sui dati aziendali.
Con l'assoluzione dell'associazione a delinquere esce di scena dal procedimento l'imprenditore Isaia Di Carlo che rispondeva solo di questo reato. Complessivamente sono otto le persone coinvolte. La Honda, parte civile, chiederà danni all'immagine per un milione di euro.
Il risarcimento per la presunta truffa, pari a quasi 10 milioni di euro, viene invece avanzata nel procedimento in corso dinanzi al Tribunale delle Imprese dell'Aquila dove il caso è stato inizialmente denunciato, prima di giungere alla procura di Lanciano per il penale.
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Maltempo, problemi in piazza Garibaldi a Chieti
Circa una ventina gli interventi effettuati dai vigili del fuoco in provincia di Chieti per i danni causati dal forte vento. I pompieri hanno operato principalmente per alberi caduti e cornicioni pericolanti. Nel capoluogo teatino, in piazza Garibaldi, una parte del tetto di un palazzo e' stata divelta dalle raffiche di vento: i vigili del fuoco sono arrivati sul posto con il nucleo operativo Saf (Speleo alpino fluviale) e hanno messo in sicurezza l'immobile, rimuovendo la porzione della copertura in guaina, dall'ampiezza di circa 40 metri quadri, che penzolava e rischiava di venire giu'. La strada e' stata temporalmente chiusa dalla polizia municipale per evitare pericoli ad automobilisti e pedoni. A San Giovanni Teatino, in zona Sambuceto, una grossa pianta e' caduta in via Aldo Moro ed e' finita su un palazzo, fortunatamente senza danneggiare la struttura. Non si sarebbero registrati feriti
Leggi Tutto »Atterraggio d’emergenza a Pescara per un aereo colpito da un fulmine
Atterraggio d'emergenza all'aeroporto di Pescara per un piccolo aereo privato colpito da un fulmine mentre era in volo sopra il capoluogo adriatico. Lanciato l'allarme alla torre di controllo, il velivolo, partito da Bologna e diretto a Bari, ha avuto il via libera per l'atterraggio ed è scattato il protocollo di sicurezza. Illese le persone a bordo. L'aereo, a bordo del quale viaggiavano cinque persone - pilota, copilota e tre passeggeri - è arrivato a terra senza problemi e non avrebbe riportato danni. Il velivolo e' un Pilatus Pc-12. I due componenti dell'equipaggio e due passeggeri sono austriaci. La terza persona a bordo e' invece italiana. I passeggeri sono uomini d'affari, impegnati in un viaggio di lavoro. La strumentazione elettronica, dopo che il fulmine ha colpito l'aereo, e' andata temporaneamente in avaria. Poi ha ripreso a funzionare. Il rumore sospetto proveniente dal motore ha convinto il pilota a richiedere l'atterraggio d'emergenza, anche tenuto conto del fatto che il l'aereo trasportava 750 litri di carburante.
Leggi Tutto »Condannato in appello l’ex rettore dell’università dell’Aquila
La Corte d'Appello di Roma ha condannato l'ex rettore dell'Università dell'Aquila, Ferdinando Di Orio, alla pena di due anni e mezzo di reclusione con l'accusa di induzione indebita nei confronti del professore dello stesso Ateneo Sergio Tiberti. I giudici di secondo grado hanno confermato le accuse del processo di primo grado del Tribunale di Roma che aveva inflitto a Di Orio una condanna di tre anni di carcere, cinque di interdizione dai pubblici uffici per aver indotto Tiberti a consegnargli denaro non dovuto. La riduzione di pena di sei mesi, come ha sottolineato il difensore del docente, Giorgio Tamburrini, è stata causata dal fatto che alcuni reati sono andati prescritti. Il procuratore generale nella sua requisitoria aveva chiesto la pena di 2 anni e 11 mesi. I legali dell'ex rettore, Guido Calvi e Mauro Catenacci, hanno annunciato ricorso in Cassazione. Tamburrini ha spiegato che il suo assistito avvierà la causa civile per il risarcimento danni. "Siamo soddisfatti perché la costruzione di primo grado è stata confermata in appello - ha detto ancora Tamburrini -. In primo grado l'ex rettore era stato condannato anche al risarcimento danni di circa 98 mila euro, alla confisca dei beni da parte dello Stato per equivalente e al pagamento delle spese legali. Di Orio in seguito alla condanna di primo grado, a causa della legge Severino, è stato sospeso dall'insegnamento e dallo stipendio in Storia della medicina.
Leggi Tutto »Controlli Polizia municipale e carabinieri in via Isonzo a Montesilvano
Sei uomini della Polizia municipale guidati dal tenente Nicolino Casale, sei uomini dei carabinieri coordinati dal capitano Luca La Verghetta, comandante della compagnia di Montesilvano, due uomini della sezione cinofili dell’Arma e due funzionari della Azienda sanitaria locale hanno avviato una serie di controlli in cinque appartamenti di via Isonzo. L’operazione si è resa necessaria in seguito a un esposto dell’amministratore del condominio.
Per fortuna non sono state riscontrate irregolarità. Tutti i cittadini extracomunitari controllati erano in regola sia con i permessi di soggiorno che con i documenti. Si tratta, per la stragrande maggioranza, di persone che in questi giorni sono impegnate con la raccolta delle olive, e oggi erano a casa per il maltempo. Tra gli appartamenti visitati solo quello del 5° piano, che in primavera era andato a fuoco, e di cui, nel frattempo, sono stati murati gli ingressi, è stato oggetto di una prescrizione al proprietario da parte dei funzionari Asl per la sua completa bonifica, mentre, per quello posto al primo piano i tecnici dell’Azienda sanitaria locale hanno dato disposizione ai proprietari affinché sistemino l’impianto elettrico e quello di riscaldamento.
«Evidentemente i nostri controlli continui, l’opera di prevenzione e, quando è necessario, la repressione di eventuali reati, stanno dando frutti concreti», sottolinea l’assessore alla Polizia locale, Valter Cozzi, «Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto dai nostri agenti, guidati dal tenente Casale, affiancati, come sempre con grande professionalità, dai militari dell’Arma coordinati dal capitano La Verghetta. L’azione avviata dalla nostra giunta, guidata dal sindaco Francesco Maragno, sta ottenendo i risultati sperati. Questo non vuol dire che abbassiamo la guardia, ma, anzi, proseguiremo con una costante attività a favore della tutela del territorio e della difesa dei nostri concittadini».
Leggi Tutto »Raccolta differenziata, rifiuti abbandonati ai confini della città a Montesilvano
La società Formula ambiente comunica che con la conclusione del servizio di raccolta festivo è stato riscontrato un incremento di abbandono di rifiuti nelle vicinanze dei cassonetti posti ai confini della città. Molto probabilmente la situazione è dovuta al calendario di raccolta dei comuni vicini che svolgono il servizio di raccolta porta a porta.
Continua, dunque, il controllo sulla gestione dei rifiuti e, purtroppo, si rileva ancora una volta che gli abbandoni sono spesso dovuti a cittadini residenti fuori da Montesilvano.
Anche per questo l’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Maragno, ha avviato da qualche giorno l’iniziativa Segnala l’incivile, invitando i montesilvanesi a diventare Sentinella dell’ambiente e a comunicare, tramite Whatsapp, al numero 345 5938295, chi si comporta in modo da danneggiare l’ambiente e i cittadini onesti. Non è solo una esigenza ambientale, e già questo sarebbe un motivo importante per conferire correttamente i rifiuti, ma è anche un problema economico, in quanto l’abbandono selvaggio porta, ovviamente, a un aumento dei costi che ricade solamente sui residenti.
«Il lavoro dei nostri dipendenti, degli agenti di Polizia municipale, dei dipendenti della ditta Formula ambiente, è costante e meticoloso», sottolinea l’assessorePaolo Cilli, «a volte, purtroppo, ci dobbiamo confrontare con scostumati e pigri che quasi sempre provengono da altre località. Siamo comunque convinti che l’attività costante di sensibilizzazione funziona, come è dimostrato dai fatti, e funzionerà sempre meglio in futuro».
Proprio nell’ultima seduta di giunta comunale (giovedì 26 ottobre) è stato dato il via libera al progetto del Centro del riuso in via Nilo. I lavori di realizzazione della struttura ex Ecoemme, hanno un importo complessivo di 142.857,14 euro (di cui 100.000 come da finanziamento regionale e 42.857,14 dal bilancio comunale). I centri del riuso sono strutture in cui i cittadini possono portare una serie di oggetti, in buone condizioni, e da poter essere riutilizzati da altri che, ovviamente, potranno prenderli gratuitamente.
Ma questo è solo l’ultimo tassello di una strategia che ha portato, nel corso della consiliatura, a far crescere la media della differenziata dal 18 a oltre il 32 per cento, con punte superiori al 75 per cento a Montesilvano colle e nei quartieri PP1 e di via Livenza.
Recentissima è stata anche l’introduzione del sistema di raccolta spinto, in via sperimentale, anche ai mercati rionali (via Migliorino Di Pietro, nella zona Ranalli, via Lucania e via Torrente Piomba). Infine, ma non certo per ultimo, il centro di raccolta di via Inn, dove i cittadini portano autonomamente rifiuti ingombranti, apparecchiature elettroniche, potature, mobilia varia e olio vegetale, che è stato utilizzato in pochi mesi (dal 14 luglio di quest’anno) già da oltre 800 utenti.
I prossimi impegni nel percorso intrapreso dall’amministrazione per cambiare il volto della città anche nell’ottica di un miglioramento della gestione dei rifiuti prevede la realizzazione del centro di raccolta a Montesilvano Colle, durante l’inverno 2019, e il completamento del Centro del riuso in via Nilo, previsto per la primavera 2019.
Leggi Tutto »Montesilvano, atleta muore per un malore durante la gara di ciclocross
Un atleta impegnato in una competizione di ciclocross e' morto, in tarda mattinata, a Montesilvano. L'episodio e' avvenuto nel circuito di corso Strasburgo, dove oggi si teneva una tappa dell'Adriatico XCross Tour. Stando alle prime informazioni, l'uomo, un quarantenne, avrebbe accusato un malore mentre era sulla bici. In un primo momento si sarebbe ripreso, poi ci sarebbe stato un peggioramento e avrebbe perso conoscenza. L'atleta e' stato immediatamente soccorso dal personale di un'ambulanza che presidiava la gara sportiva e da un medico presente sul posto, poi e' giunta l'ambulanza medicalizzata del 118. L'uomo e' stato defibrillato e caricato in ambulanza. Le manovre rianimatorie sono proseguite anche in pronto soccorso, ma per l'atleta non c'e' stato niente da fare.
Il malore durante una gara, l'arresto cardiaco, i tentativi di rianimazione, anche con l'utilizzo del defibrillatore, la corsa in ospedale
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