Cronaca

Falsi certificati in cambio di denaro, medico patteggia 2 anni e 8 mesi

Ha patteggiato una pena di due anni e otto mesi di reclusione, in tribunale a Pescara, il medico ed ex consigliere comunale di Forza Italia, Vincenzo Berghella, finito davanti al gup Elio Bongrazio perché accusato di essersi fatto consegnare, da almeno una decina di suoi pazienti, consistenti somme di denaro in cambio di sue relazioni compiacenti per richieste di pensione d'invalidità e, in un caso specifico, per un arruolamento nella Marina Militare. Condannati, con pene che vanno dai 4 ai 6 mesi, anche cinque pazienti del medico, per il reato di corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio. Assolto un sesto paziente. Il pm Anna Rita Mantini ha ricostruito tutta la vicenda attraverso oltre una dozzina di episodi riconducibili alle varie ipotesi di reato, caratterizzati dalla consegna o promessa di mazzette, per diverse migliaia di euro, in cambio dell'impegno ad agevolare l'iter per l'ottenimento delle pensioni d'invalidità civile e di altre misure di sostegno alle disabilità. Un impegno assunto dal medico "millantando credito nei confronti dei pubblici ufficiali - ha sostenuto l'accusa - componenti delle commissioni mediche competenti alle valutazioni". In un caso Berghella si sarebbe fatto consegnare anche una tangente da circa 32 mila euro, da una sua paziente, in cambio di un suo intervento per consentire al figlio della donna di superare il concorso della Marina Militare. Il medico è finito sotto accusa anche per circonvenzione di incapace poiché, "abusando dello stato di invalidità totale di una paziente, affetta da 'depressione maggiore ricorrente in trattamento farmacologico con disturbo schizoide di personalità' - hanno ricostruito i magistrati - la induceva a corrispondergli somme di danaro per un ammontare complessivo almeno pari a 70 mila euro". Sono stati condannati, seppure con pene più lievi, anche i pazienti, vittime dei raggiri, "perché promettevano e corrispondevano le utilità patrimoniali sopra descritte, per le condivise finalità illecite sopra contestate"

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Pescara, 26enne trovato morto in strada

Un 26enne di origini nordafricane è stato trovato morto in strada, nel pomeriggio, in via Trigno, a Pescara. A lanciare l'allarme sono stati alcuni passanti che lo hanno visto a terra. Sul posto è subito arrivato il 118 con due ambulanze, una della Croce Rossa e la medicalizzata. Ogni tentativo di rianimarlo, però, è stato inutile. Stando ai primi accertamenti del medico legale sembra esclusa la morte violenta, così come un'overdose: l'ipotesi principale è quella della morte naturale. Per chiarire ulteriormente l'accaduto il magistrato potrebbe disporre l'autopsia sul corpo del giovane. Intanto proseguono gli accertamenti della Polizia. Il ragazzo, nigeriano, era in possesso di un permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Venezia. Si lavora per capire come mai si trovasse a Pescara - città in cui vive il fratello - e cosa facesse in via Trigno. 

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Chieti scalo, trovata la droga nel giardino della scuola

I carabinieri della Stazione di Chieti Scalo e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Chieti, insieme ad unità cinofile, hanno rinvenuto e sequestrato 7 grammi di hashish e 10 di marijuana nel corso di un controllo a sorpresa effettuato in un Istituto superiore a Chieti Scalo. La droga era nel giardino esterno della scuola. I militari hanno anche eseguito diverse perquisizioni. Lo scorso 14 settembre nel corso operazione che si inserisce sempre nell'ambito dell' attività finalizzata alla prevenzione dello spaccio e del consumo di stupefacenti nelle scuole, all'interno di un Istituto superiore del capoluogo teatino, sotto un davanzale, i carabinieri avevano trovato un involucro contenente poco più di 20 grammi di hashish.

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Incidente stradale mortale a Lanciano, perde la vita una 52enne

Potrebbe essere un malore la causa dell'incidente stradale che si è verificato nel primo pomeriggio a Lanciano lungo la strada provinciale per Contrada Serre nel quale ha perso la vita una donna,G.C., di 52 anni. La donna a una curva ha perso il controllo della sua auto, una Peugeot, è uscita di strada ed è finita in una scarpata ribaltandosi piu' volte. Poi il mezzo è andato a fermarsi contro alcuni alberi. Quando sono arrivati i soccorsi dei Sanitari del 118 ed i Vigili del fuoco la donna aveva già cessato di vivere per le gravi ferite riportate.

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A processo il broker per una truffa ai danni di 22 risparmiatori

Avrebbe truffato 22 persone incamerando i soldi affidati per investimenti altamente remunerativi, per 320 mila euro totali, finiti invece sul suo conto corrente. Per questo motivo, a conclusione di una lunga indagine della Guardia di Finanza di Lanciano, diretta dal capitano Francesco Dascanio, la procura di Lanciano ha rinviato a giudizio per truffa un cinquantenne del posto. Al broker è stata anche inibita l'attività di intermediario finanziario, previa cancellazione dal relativo albo ministeriale. Nei giorni scorsi la Finanza ha concluso anche l'indagine di natura fiscale, imputando al promotore il pari reddito coincidente con le somme sottratte ai numerosi piccoli risparmiatori, recuperando in questo modo la tassazione superiore ai 300 mila euro, frutto del tradimento della fiducia riposta in lui dagli investitori, ritenuto così provento illecito. 

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Largo Venezuela, la comunità venezuelana omaggia l’Amministrazione Maragno

“All'Amministrazione Comunale e alla cittadinanza di Montesilvano, in segno di ringraziamento e riconoscenza, per aver denominato Piazza Largo Venezuela uno spazio pubblico di riconosciuto valore urbano nella nostra città. Con tale iniziativa si è dimostrata una particolare sensibilità verso il popolo venezuelano, che in questo contesto storico sta attraversando particolari difficoltà. Sono azioni tangibili di vicinanza come questa che consentono ai popoli di guardare al futuro con rinnovata speranza”. Questa la motivazione apposta sulla targa che una rappresentanza della comunità venezuelana a Montesilvano ha donato stamani al sindaco Francesco Maragno, per aver denominato la nuovissima piazza del curvone al Venezuela.

La comunità, presente a Montesilvano con circa 500 persone, ha fondato il “Comitato monumento piazza largo Venezuela”, con l’obiettivo di far realizzare un monumento da installare al centro della piazza. A tal proposito il comitato ha deciso di avviare una raccolta fondi, all’interno della comunità venezuelana nel mondo e di indire un concorso di idee sotto la supervisione artistica del critico d’arte Massimiliano Scuderi.

«Vogliamo invitare tutti i cittadini del mondo a partecipare a questa bella iniziativa - sottolinea il presidente del comitato Antonio Locantore - per realizzare questo monumento a rappresentazione del nostro amore verso il nostro popolo italo venezuelano, ma soprattutto per dire grazie alla città di Montesilvano e ai montesilvanesi che hanno accolto la nostra comunità a braccia aperte, dimostrandosi sensibili e attenti nei confronti di tutti noi. I fondi raccolti che dovessero essere superiori al costo dell’opera, verranno donati all’associazione latinoamericana in Italia A.L.I. Onlus che ha creato il progetto “Ali per il Venezuela” che si occupa di raccogliere e inviare farmaci e presidi sanitari in Venezuela».

«I Venezuelani oggi stanno attraversando un momento molto difficile a causa del contesto nel quale si trova il loro Paese - afferma il sindaco Maragno – e che spesso impedisce a quanti vivono in Italia anche solo di tornare per poche settimane dalle loro famiglie. I venezuelani a Montesilvano rappresentano una grande e ben integrata comunità di persone che si sono perfettamente inserite nella collettività. Lo scorso anno abbiamo indetto un contest attraverso il quale abbiamo coinvolto i cittadini per individuare un nome da dare a questa nuova piazza. Tra tutte le proposte giunte attraverso il web, la più corposa era proprio quella dedicata al Venezuela, a dimostrazione che sono gli stessi montesilvanesi a percepire la comunità venezuelana, che si è stabilita proprio nella zona a ridosso dei grandi alberghi, come parte integrante della nostra città. Montesilvano è sempre di più una città multietnica e proprio dalle diversità tra culture può trarre la sua ricchezza».

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Processo ‘Aquila Nera’, rinvio per la correzione dell’imputazione

E' stato rinviato al prossimo 19 novembre, per consentire la notifica del nuovo capo di imputazione così come corretto oggi in aula dall'accusa, il processo fissato davanti alla Corte d'Assise di Chieti a carico di 18 persone accusate di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale e di eversione dell'ordine democratico e di incitamento all'odio razziale.

Avrebbero promosso, costituito e organizzato l'associazione 'Avanguardia Ordinovista', tramite la creazione di un centro studi Progetto Olimpo che richiama gli ideali del disciolto movimento politico Ordine Nuovo. Alcuni difensori avevano eccepito, in avvio di udienza la nullità del capo di imputazione per indeterminatezza e genericità. Questa mattina si era costituita parte civile la Presidenza del Consiglio tramite l'Avvocatura distrettuale dello Stato, ma tale atto dovrò essere riproposto alla prossima udienza. A capo del gruppo di estrema destra, che fu sgominato quattro anni fa con l'operazione 'Aquila nera', ci sarebbe stato S.M., ex carabiniere, ascolano residente a Montesilvano che nel processo con rito abbreviato era stato già condannato a sei anni di reclusione. Il piano eversivo ''studiato a tavolino'' venne stroncato da una raffica di arresti da parte dei carabinieri del Ros. 

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Sequestri e sanzioni sulla pesca della Guardia Costiera

La Polizia Marittima della Guardia Costiera di Pescara e Vasto è intervenuta per contrastare la commercializzazione di un lotto di 1.300 confezioni di "uova di pesce volante congelate", nome comune della specie di Tobiko orange, green e red, al cui interno sono presenti coloranti "E102, E110 e E129" carenti in etichettatura dell'informazione addizionale prevista dall'art. 24 e dal relativo allegato V al Reg. (CE) 1333/2008, ossia della dicitura "può influire negativamente sull'attività e l'attenzione dei bambini". La violazione ha comportato, inoltre, l'elevazione di una sanzione amministrativa ai sensi della norme vigenti. I mitili, ancora vivi, sono stati poi prontamente rigettati in mare. Sequestrato infine un tonno rosso ad un diportista con sanzione di 2mila euro

Riscontrate diverse infrazioni sia sulla tracciabilità che etichettatura e così si è, quindi, proceduto a sequestrare sia del prodotto interessato Tobiko che di altre specie ittiche non tracciate per un totale complessivo di 230 kg. e per un importo complessivo sanzionato pari a euro 36.000,00 circa. In un'altra operazione sono stati intercettati e sequestrati anche 159 kg di vongole del tipo Chamelea Gallina, suddivisi in 15 sacchi, ad un motopeschereccio della flotta pescarese che ha superato il limite massimo giornaliero di cattura previsto di cattura. 

Le attività di controllo sono state disposte direttamente dal Centro Controllo Area Pesca (CCAP) della Direzione Marittima di Pescara a seguito di direttive del Comando Generale,in quanto, da indagini effettuate, diverse confezioni risultavano essere state vendute ad esercizi commerciali (per la maggior parte esercizi etnici) localizzati in diverse Regioni compreso l'Abruzzo, e nelle Provincie di Pescara , Chieti e L'Aquila.

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Trasporto merci pericolose, controlli della Polizia Stradale nel Chietino

Gli uomini della Polizia Stradale di Chieti e dai loro colleghi di Lanciano e Vasto, coordinati dal comandante provinciale Fabio Polichetti, hanno contestato decine di infrazioni per violazione della normativa in materia di trasporto di sostanze pericolose, come l'assenza a bordo delle istruzioni scritte aggiornate da seguire rigorosamente in caso di incidente o in presenza di situazioni emergenti. Per due autotrasportatori che viaggiavano sull'A14 in direzione nord con carichi di benzina e gasolio, a un controllo approfondito sono emerse evidenti criticità sul mezzo: in particolare una coppia di pneumatici di entrambi i mezzi presentava segni evidenti di usura, crepe e tagli, e battistrada completamenti usurati. Data la situazione di estremo pericolo, in quanto le gomme i erano a rischio esplosioni con possibili devastanti conseguenze vista la tipologia di merce trasportata, i due conducenti sono stati sanzionati ed è stato intimato loro di lasciare l'autostrada e interrompere il viaggio fino a quando non fosse stata ripristinata l'efficienza del veicolo, cosa che è avvenuta immediatamente con il cambio degli pneumatici. Un altro conducente, che trasportava materiale fortemente corrosivo, è stato inoltre sanzionato per aver guidato molte più ore rispetto a quelle consentite. 

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L’Aquila, cinquemila alpini sfilano in città

"Siamo riconoscenti per l'azione che gli Alpini hanno svolto e svolgono per proteggere le nostre strade dai pericoli del terrorismo e le popolazioni nelle zone complesse del pianeta o in aree colpite da calamità". Così il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi nell'ultima giornata del Raduno 'Ricordando il Battaglione Alpini L'Aquila'.

"L'Aquila ha un rapporto ancora più intenso legato allo straordinario lavoro svolto dopo il sisma del 2009, che identifica in chi indossa la divisa da alpino un amico, prima che uomo di Stato. Onore agli Alpini, onore al giovane maresciallo del 9/o Reggimento Luca Polsinelli, caduto a Kabul". In 5mila hanno partecipato alla manifestazione, presente il comandante del 9/o Col.Iovinelli. Oggi il vice comandante Truppe Alpine e comandante Divisione alpina Tridentina Marcello Bellacicco ha conferito alla bandiera di guerra del Nono la Croce d'argento al valor militare, concessa dal ministro della Difesa per i soccorsi alla popolazione in occasione degli eventi sismici di 2016 e 2017.

"Abbiamo sfilato insieme per le vie di una città che sta tornando alla vita, per non dimenticare gli effetti drammatici e le atrocità del conflitto e ricordare che grazie all'unità e alla partecipazione di tutte le Armi vi fu con la Grande Guerra un momento cruciale di formazione dello Stato e della sua identità nazionale -ha detto il presidente del Comitato Organizzatore del terzo Raduno, Gian Paolo De Rubeis- La commemorazione del centenario di fronte a Collemaggio è una scelta simbolica tesa non certo ad esaltare quella 'Vittoria', ma a invitare voi, Alpini e Associazioni Combattentistiche, a una riflessione comune di stimolo per le future generazioni ad essere vocati a un mondo di pace. E' un onore grandissimo - aver ospitato la Cerimonia di conferimento della Croce d'Argento al merito dell'Esercito alla Bandiera di Guerra del 9/o Reggimento Alpini, più che meritato alle truppe Alpine in particolare agli Alpini del Nono, intervenuti, con grande senso di abnegazione, nei catastrofici eventi sulle montagne d'Abruzzo per soccorrere e per contenere disastri ambientali di grandissima entità"

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